venerdì 30 aprile 2010

Radio Mater oggi

Nel programma radiofonico in diretta su radio Mater (anche qui su internet) oggi dalle 11 alle 12 il presidente del Centro di aiuto alla vita di Roma Giorgio Gibertini parlerà, assieme agli esperti Silvia Bosio e Massimo Micaletti, del bambino lasciato morire a Cosenza dopo aborto al quale era sopravvissuto

giovedì 29 aprile 2010

Anni Azzurri

"Ieri sera ho incontrato attenti, preparati e motivati giovani di Anni Azzurri in Roma. Bella serata ricca di stimoli ricevuti e, spero, alcuni dati. Dai loro occhi e dalle loro parole ho percepito che non abbandoneranno la causa e soprattutto la mamma, ed il figlio, che si sono impegnati ad aiutare. Anni azzurri per fiocchi rosa." Giorgio GIbertini

martedì 27 aprile 2010

Assuntina Morresi sul bambino abortito a Cosenza

" E invece avrebbero dovuto far di tutto per salvargli la vita, addirittura secondo quella stessa legge 194 invocata per abortirlo: se c’è possibilità di vita autonoma per il nascituro – si legge all’articolo 6 – la gravidanza si può interrompere solo se la madre è in «grave pericolo di vita» – si badi bene, solo in questo caso – e il medico deve «adottare ogni misura idonea» per salvare il figlio. Sostanzialmente, la legge dice che se una donna con una gravidanza avanzata rischia di morire, ma il figlio che ha in grembo ha qualche possibilità di sopravvivere, l’aborto è vietato e il medico la fa partorire per salvarle la vita, cercando di salvare pure il piccolo. Un parere recente del Comitato nazionale per la bioetica – che riguardava le cure riservate ai grandi prematuri, cioè ai nati molte settimane prima del termine naturale della gravidanza – invitava a una adeguata applicazione di questa parte della 194, ribadendone la forte indicazione per una salvaguardia della vita del nascituro, quando ce n’è la possibilità"

giovedì 22 aprile 2010

Secondo appuntamento del corso di formazione


LUNEDI 26 APRILE 2010 ORE 21
Che cosa è un Centro di Aiuto alla vita (dall’apertura, che cosa serve, come si organizza, chi vi si rivolge, come operare nell’ambito della L. 194/78, come operare in rete con i servizi del territorio e come essere in regola con gli aspetti giurisprudenziali e contabili)
Miranda Lucchini – vice presidente Cav e Laura Lautizi – segretaria

mercoledì 21 aprile 2010

Istituto Bracelli per la vita

Oggi alle ore 18 il presidente Giorgio Gibertini tiene una conferenza dal titolo "Mi hanno accolto con un abbraccio - aiutare la vita a nascere a Roma" presso l'Istituo Bracelli di via Battistini 256 Roma

giovedì 15 aprile 2010

Ru 486

La Ru486 non è una medicina. Non cura alcuna malattia. Non aiuta la vita, la stronca sul nascere. La Ru486 non è amichevole nei confronti delle donne. Non realizza in alcun modo un aborto indolore, posto che sia possibile realizzarlo. E' al contrario un sistema abortivo altamente controverso anche dal punto di vista della sua sicurezza ed efficienza clinica. Più importante ancora, la pillola abortiva tende a deresponsabilizzare il sistema medico, e a ridurlo a dispensario di veleni, e lascia sole le donne, inducendole a una sofferenza fisica e psichica prolungata e domestica, molto simile alle vecchie procedure dell'aborto clandestino. Per queste ragioni etiche siamo contrari alla pillola Ru486 e alla sua introduzione in Italia, anche perché la sua utilizzazione è incompatibile con le norme della legge 194/1978. E pensiamo che occorra fare di tutto, ciascuno nelle forme pertinenti il proprio ruolo, per impedirla. Jerome Lejeune, noto genetista scopritore della sindrome di Down, definì la Ru486 come un “pesticida umano

domenica 11 aprile 2010

Corso di formazione per volontari del Cav di Roma

CORSO DI FORMAZIONE PER DIVENTARE VOLONTARI DEL CENTRO DI AIUTO ALLA VITA DI ROMA – VIA QUASIMODO 113/B


LUNEDI 12 APRILE 2010 ORE 21
Il senso del volontariato per la vita: il cav come luogo del silenzio e la Legge 194/78 – Giorgio Gibertini (presidente Cav di Roma) e Raffaella Cianfrocca (sociologa)

LUNEDI 26 APRILE 2010 ORE 21
Che cosa è un Centro di Aiuto alla vita (dall’apertura, che cosa serve, come si organizza, chi vi si rivolge, come operare nell’ambito della L. 194/78, come operare in rete con i servizi del territorio e come essere in regola con gli aspetti giurisprudenziali e contabili)
Miranda Lucchini – vice presidente Cav e Laura Lautizi – segretaria

LUNEDI 10 MAGGIO 2010 ORE 21
Il “colloquio” nella relazione di aiuto alla madre in difficoltà. Simulazione. – con dott.ssa Maria Pia Buracchini – psicologa

LUNEDI 24 MAGGIO 2010 ORE 21
Per loro diventiamo madri, sorelle, amiche. Esperienze – con Francesca Siena, Tiziana Mercuri, Mirella Esposito e Giovanni Trapani (volontari Cav)

Per informazioni ed iscrizioni
Tel 0650514441 - www.cavroma.org - cavromaeur@libero.it

giovedì 1 aprile 2010

BRAVO COTA ORA ATTENDIAMO CHIARI FATTI ANCHE DA POLVERINI

01 aprile 2010
COMUNICATO STAMPA


BRAVO COTA ORA ATTENDIAMO CHIARI FATTI ANCHE DA POLVERINI

“Sono atti concreti che parlano da sé ed al Presidente Cota va il mio plauso” ha dichiarato Monsignor Rino Fisichella presidente della Pontificia Accademia per la vita, dopo che il neo governatore del Piemonte Roberto Cota ha deciso di lasciare nei magazzini le confezioni di pillola Ru486 già ordinate dalla precedente governatrice Mercedes Bresso.

“Uniamo il nostro plauso a quello di Monsignor Fisichella – ha precisato Valerio Lattanzio Coordinatore Rapporti con la Santa Sede per “Io Amo l'Italia” e per il nostro Centro di aiuto alla vita – senza aggiungere altre parole perché, come ha dimostrato il presidente Roberto Cota, in questi casi i fatti contano più delle parole”.

“Ci auguriamo che anche la neo governatrice della nostra regione – ha continuato Lattanzio – usi presto parole e fatti altrettanto chiari riconoscendo che la Ru486 peggiora la già incommensurabile tragedia dell’aborto. Le case farmaceutiche, gli Istituti di Sanità ed anche le Istituzioni devono indirizzare i loro sforzi, anche quelli economici, per trovare aiuti alla vita nascente e pillole che guariscano e non che sopprimono la vita”.

“Le mamme del Lazio – ha concluso Lattanzio – hanno bisogno di risposte concrete per essere aiutate a scegliere per la vita e non di slogan da usare in campagna elettorale e da cestinare appena eletti. Abbiamo sostenuto la candidatura di Polverini, ora vigileremo sulle risposte”