venerdì 28 agosto 2009

VICINI A DINO BOFFO

Il Centro di aiuto alla vita di Roma - che mi onoro di rappresentare - esprime ufficialmente solidarietà e vicinanza al direttore di AVVENIRE dott. Dino Boffo per il basso, ignobile e spregevole attacco oggi subìto da Vittorio Feltri.

Durante i festeggiamenti del Decennale del nostro Centro abbiamo proprio voluto anche premiare, con il primo premio "Roma è vita" anche il quotidiano Avvenire. Il Direttore Boffo, gentile e modesto come sempre, ha accettato volentieri il premio incaricando del ritiro il suo collaboratore e nostro amico Francesco Ognibene.

Ribadisco le motivazioni del premio :

Per le quotidiane battaglie per la vita sostenute non solo in tempi ri referendum o di elezioni politiche e per il magistrale inserto del Giovedì E' vita che è punto di riferimento, di raccolta dati, di riflessione, di approfondimento per tutti i pro life italiani.


Ancor di più oggi il direttore Boffo sostiene un'altra battaglia personale e spero che, guardando la nostra targa che so essere nel suo ufficio, ci senta tutti vicini con i nostri volontari, i nostri simpatizzanti, le mamme aiutate ed i 226 bambini nati grazie al volontariato per la vita.


Personalmente il dispiacere è doppio come giornalista e come lettore. Leggo da sempre Avvenire e Feltri, ovvero qualsiasi quotidiano guidato da Feltri. Sono migrato con Feltri in tanti quotidiani ma oggi non lo riconosco più come mio Direttore e penso che anche per lui sia arrivato il momento di chiedere scusa e di cedere il posto per un periodo di riflessione.

Sicuramente Feltri da oggi avrà un sostenitore in meno: un comportamento così deprecabile non me lo sarei mai aspettato da lui."


Giorgio Gibertini

presidente Centro di aiuto alla vita

di Roma

mercoledì 26 agosto 2009

IL CAV DI ROMA A RADIO MATER SULLA RU486

Il Presidente del Centro di aiuto alla vita di Roma - Giorgio Gibertini - questa sera Mercoledì 26 agosto 2009 dalle 21 alle 22.40 condurrà su Radio Mater (www.radiomater.org - a Roma su 93,5) una trasmissione sulla RU486.

Interverranno in diretta esperti del settore tra i quali: Paolo Gulisano, medico e volontario Cav, Mirella Paracchini, volontaria Cav di Roma, Lorenzo Schoepflin bioeticista e giornalista di Avvenire, Cinzia Baccaglini psicologa specializzata sul post aborto.

Gibertini, nel presentare la diretta, ha dichiarato:

"Diciamolo chiaro e con forza.La Ru486 non è una medicina. Non cura alcuna malattia. Non aiuta la vita, la stronca sul nascere. La Ru486 non è amichevole nei confronti delle donne. Non realizza in alcun modo un aborto indolore, posto che sia possibile realizzarlo. E' al contrario un sistema abortivo altamente controverso anche dal punto di vista della sua sicurezza ed efficienza clinica. Più importante ancora, la pillola abortiva tende a deresponsabilizzare il sistema medico, e a ridurlo a dispensario di veleni, e lascia sole le donne, inducendole a una sofferenza fisica e psichica prolungata e domestica, molto simile alle vecchie procedure dell'aborto clandestino. Per queste ragioni etiche siamo contrari alla pillola Ru486 e alla sua introduzione in Italia, anche perché la sua utilizzazione è incompatibile con le norme della legge 194/1978. E pensiamo che occorra fare di tutto, ciascuno nelle forme pertinenti il proprio ruolo, per impedirla. Jerome Lejeune, noto genetista scopritore della sindrome di Down, definì la Ru486 come un pesticida umano. Pesticida umano: dobbiamo aggiungere altro?

La dottoressa Catherine Lennon, presidente di Doctors for Life dello stato del New South Wales, ha definito la RU-486 un pesticida umano altamente tossico, osservando che esso provoca gravi malformazioni fisiche nei bambini che sopravvivono ai suoi effetti e che può causare gravi danni fisici e psicologici alle donne che si trovano da sole a casa a dover partorire un bambino di 6 o 12 settimane di età. Dove sono le femministe a bloccare questa pillola che uccide il figlio ed inquina, a volte anche mortalmente, il loro corpo, il grembo che dovrebbe accogliere la vita? Dove sono gli ecologisti o quelli che fanno il doping nelle gare ciclistiche, a scandalizzarsi contro questo pesticida che attacca la donna e li altera per sempre in modo innaturale. Siamo per la vita, siamo per le donne, siamo per la natura ma soprattutto per la verità."

mercoledì 5 agosto 2009

L'AIUTO ALLA VITA NON VA IN VACANZA: pronti a ripartire

L'AIUTO ALLA VITA NON VA IN VACANZA

SE HAI BISOGNO PER UNA GRAVIDANZA DIFFICILE O INDESIDERATA

0650514441

PRIMA DEL BIVIO TRA LA VITA E LA MORTE
CI SIAMO NOI