Durante i festeggiamenti del Decennale del nostro Centro abbiamo proprio voluto anche premiare, con il primo premio "Roma è vita" anche il quotidiano Avvenire. Il Direttore Boffo, gentile e modesto come sempre, ha accettato volentieri il premio incaricando del ritiro il suo collaboratore e nostro amico Francesco Ognibene.
Ribadisco le motivazioni del premio :
Per le quotidiane battaglie per la vita sostenute non solo in tempi ri referendum o di elezioni politiche e per il magistrale inserto del Giovedì E' vita che è punto di riferimento, di raccolta dati, di riflessione, di approfondimento per tutti i pro life italiani.
Ancor di più oggi il direttore Boffo sostiene un'altra battaglia personale e spero che, guardando la nostra targa che so essere nel suo ufficio, ci senta tutti vicini con i nostri volontari, i nostri simpatizzanti, le mamme aiutate ed i 226 bambini nati grazie al volontariato per la vita.
Personalmente il dispiacere è doppio come giornalista e come lettore. Leggo da sempre Avvenire e Feltri, ovvero qualsiasi quotidiano guidato da Feltri. Sono migrato con Feltri in tanti quotidiani ma oggi non lo riconosco più come mio Direttore e penso che anche per lui sia arrivato il momento di chiedere scusa e di cedere il posto per un periodo di riflessione.
Sicuramente Feltri da oggi avrà un sostenitore in meno: un comportamento così deprecabile non me lo sarei mai aspettato da lui."
Giorgio Gibertini
presidente Centro di aiuto alla vita
di Roma
Le accuse al Dott. Boffo sembrano più che fondate, nè lo stesso ha potuto dare alcuna seria smentita. Perché si dovrebbe esprimere tanta solidarietà? Al massimo un auspicio che le accuse si rivelino false: se fossero vere, il Boffo sarebbe un personaggio ripugnante.
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