martedì 23 febbraio 2010

Bonino

Dedico alla Bonino questa "Preghiera" di C.Langone:

"Che brutta cosa una vecchiaia oscena, senza un'ombra di pentimento, che dico, di riflessione, per la solitudine e la miseria introdotte in migliaia di case con il divorzio, per il sangue di due milioni di aborti che fra poco ti verrà messo in conto. E ancora ti agiti e ti arruffi, ancora cerchi giovani da ipnotizzare e aiuole da calpestare, come in quella canzone che ti dedicò Francesco De Gregori. Ancora pretendi palcoscenici, ancora esigi microfoni da cui sibilare ricatti, con quella voce da vampiro con l'enfisema che ti ritrovi. Digiuna, Marco, o Giacinto, o come caspita ti chiami, digiuna."