«Ieri ho interrotto la gravidanza. Ora mi ritrovo da sola, sul letto della camera che i miei genitori mi hanno affittato, completamente vuota. Lunedì avrei un esame ma non riesco a distogliere l'attenzione dalla mia pancia vuota e dal mio bambino morto. Mi sembra di essere finita in un tunnel, non vedo via d'uscita e la cosa più brutta è non poterne parlare con nessuno. Vorrei chiamare piangendo la mia mamma, chiederle aiuto xkè stò malissimo, mi fanno male i reni e ho forti crampi, vorrei abbracciarla, vorrei raccontarle tutto xkè vorrei i suoi consigli ma nn posso abbracciarla xkè è lontana e non posso nemmeno raccontarle niente. Ieri avrei tanto voluto non svegliarmi più dall'anestesia totale.»
(da un forum)