XX Municipio: approvato l’OdG per un cimitero riservato ai bambini non nati
12-Marzo-2009 | 1:45 | Invia questo articolo ad un amico
tombadibambino.jpgAnticipato da VignaClaraBlog del 7 Marzo, e’ stato approvato nel Consiglio di lunedi’ 9 l’Ordine del Giorno presentato dal consigliere Marco Petrelli (PdL) col quale si chiede al Campidoglio di riservare, nei cimiteri del XX Municipio, un’area ad hoc per la sepoltura dei bambini non nati, cioe’ degli embrioni o dei feti conseguenti ad interruzioni di gravidanza. Il documento e’ stato approvato con il voto a favore di 11 consiglieri PdL mentre 3 PD hanno votato contro e 2 (PD e La Destra) si sono astenuti. Nello stesso si invita il Sindaco Alemanno a redigere un apposito regolamento per la sepoltura dei bambini non nati, di istituire presso i cimiteri presenti a Roma Nord aree apposite per ospitarli e di coinvolgere le associazioni di volontariato che possano farsi carico degli aspetti pratici e organizzativi.
Gia’ al momento dell’anticipazione sulle nostre pagine della proposta si era aperto un vivace dibattito fra i lettori e non erano mancate le polemiche da parte di esponenti politici locali.
”Credo che il vero obiettivo dell’OdG sia soltanto quello di generare e ampliare il senso di colpa delle donne che per varie ragioni e con sofferenza scelgono di non avere un figlio. Un atto rozzo e offensivo che incontrera’ la nostra opposizione” aveva scritto, commentando il nostro articolo, Marco Tolli, consigliere PD del XX Municipio, al quale Giorgio Mori, consigliere PdL, cosi’ rispondeva : “Il problema e’ semplice. Esiste un diritto alla sepoltura? Ebbene la risposta, a mio parere, dovrebbe essere affermativa….a parte la volonta’ di creare un clima da barricate, qui non si puo’ semplificare dicendo che il vero obiettivo e’ soltanto quello di generare e ampliare il senso di colpa delle donne…non stiamo parlando di aborto e neppure di diritto alla vita: ritengo solo si debba riconoscere quanto meno una dignita’ ad una piccola creatura“.
Polemiche reiterate oggi con le dichiarazioni di Alessandro Sterpa, capogruppo PD del XX Municipio. “La decisione della maggioranza e’ davvero preoccupante nei termini e modi nei quali e’ stata proposta. Non si puo’ colpevolizzare la donna che decide di interrompere o che e’ costretta ad interrompere la gravidanza nei modi e nei casi previsti dalla legge - ha detto Sterpa - Il XX Municipio continua a dare un triste e macabro spettacolo di non governo. Mentre Roma nord e’ stritolata dal taglio dei fondi per la manutenzione delle strade e per i servizi sociali operati da Alemanno, il centrodestra presenta ed approva atti di disgustosa propaganda su temi delicati che non competono alle istituzioni locali“.
Ma VignaClaraBlog è voluto andare alla fonte.
L’iniziativa di cui al discusso Ordine del Giorno e’ promossa dal CAV, Centro di Aiuto alla Vita di Roma, che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario e che proprio nel XX Municipio ha tenuto a battesimo uno sportello di ascolto, a supporto delle donne in difficolta’ per una gravidanza indesiderata o problematica, attivo presso la sede municipale di Via Sabotino 4 dal martedi’ al giovedi’ dalle 10 alle 12. Sportello varato un anno fa dall’allora presidente del Municipio Massimiliano Fasoli, come documentato nel nostro articolo del 6.2.2008
Abbiamo quindi raggiunto Giorgio Gibertini, Presidente del CAV di Roma, chiedendogli come pensa possa essere messo in pratica quanto chiesto dall’Ordine del Giorno. “In caso di aborto, sia spontaneo che volontario, gli ospedali avranno l’obbligo di spiegare ai genitori che possono chiedere la sepoltura e celebrare il funerale. Se i genitori non lo vorranno, l’embrione sara’ comunque sepolto in aree dei cimiteri dedicate. Il trattamento cavdisumano riservato ai feti abortiti non puo’ essere tollerato dalla coscienza dei cristiani ne’ da chi abbia un minimo di sensibilita’ e di umana pieta’.Chiedo quindi al Sindaco - ha concluso - di intervenire per mettere in atto quanto approvato dal XX Municipio grazie all’impegno del consigliere Marco Petrelli“. Per Mario Masi, capo Ufficio Stampa del CAV “si tratterebbe di una norma storica per Roma, sacrosanta in nome del diritto naturale, nel momento che si chiedono i cimiteri anche per i cani. Questi bambini non nati sono ora considerati ‘rifiuti speciali’, vengono eliminati insieme ai rifiuti speciali ospedalieri. Sono molte le donne - ci informa Masi - che ci sostengono nella nostra iniziativa. Davanti alla morte tutti dovremmo trovarci uniti e dobbiamo dare la possibilita’ a chi vuole di portare a questi bambini un piccolo fiore!”
L’Ordine del Giorno, da qualunque punto di vista lo si guardi, ha fatto comunque scalpore e sembra che sara’ replicato in altri Municipi di Roma: le prime notizie dicono che un analogo documento e’ gia’ pronto nel XIX Municipio. (Red.)
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