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martedì 27 settembre 2011
Una lettera e una questione
Caro direttore,nel commento in prima pagina di Dario Di Vico, mercoledì, si parla del «fenomeno delle madri single che flagella tutti i Paesi del Nord Europa» e «altre gravi distorsioni» in cui rischio di finire anch'io, madre single di ritorno che dall'ex marito il mese scorso ha ricevuto solo un decimo di quanto stabilito dal tribunale per il mantenimento dei figli. A proposito di «trasferimento di risorse dai padri ai figli»...
Le parole feriscono. Né io né le mie amiche mamme single sapevamo di essere moderne Attila importate dai Paesi scandinavi. Ci consideriamo, più semplicemente, madri che provano a crescere al meglio i propri figli, amandoli. Senza pesare sulla società. Anzi, «mettendo sul mercato» di questa vecchia Italia giovani menti che speriamo il Paese saprà sfruttare al meglio, senza costringerli a cercar fortuna altrove. Ci vuole fiducia nel futuro e un cambio di prospettiva. Le famiglie, monoreddito o plurireddito, sopravvivono con grande fatica, in realtà. E non si parla abbastanza dei padri che sfuggono le proprie responsabilità. Parlo di figli ma anche di casa, famiglia, lavoro, scelte e, soprattutto, condivisione reale del potere.
Questo è il vero flagello che impedisce alla società di domani di prendere corpo e alle donne e ai figli di liberare i propri talenti. A meno che non si privilegi una visione pessimistica di questa Italia. Un Paese dove non c'è futuro, nessuna voglia d'innovazione o nuove frontiere. Nessun bisogno di nuovi talenti, giovani o vecchi che siano. Solo l'urgenza disperata di tagliar pensioni e posti di lavoro. Non per far largo ai nostri figli/figlie, ma per far tornare i conti di chi ha investito male in passato (e son quasi tutti uomini). Informando i giovani che le risorse dei padri, dei nonni e (già) anche delle madri e delle nonne sono finite. E che l'Italia non può più permettersi di essere patria di letterati/e e scienziati/e, o di giovani che studiano al liceo per il piacere di sapere.
Viviana Basso
http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_16/basso_madre_single_37a4765e-e037-11e0-aaa7-146d82aec0f3.shtml