MOVIMENTO PER LA VITA: UNA PRECISAZIONE
Caro Direttore, mi vedo costretto a chiederti di rettificare quanto scritto
nella lettera del presidente del Centro di aiuto alla vita di
Roma-S.Eugenio e pubblicato da Avvenire sabato scorso, 18 luglio. Il tema è
quello sulla moratoria contro l'obbligo di aborto, ma la rettifica che ti
chiedo non riguarda il merito quanto la forma della lettera che come firma
riporta in calce quella del «Presidente del Centro di aiuto alla vita di
Roma» e questo non corrisponde a verità. A Roma è attivo dal 1985 il
Segretariato sociale per la vita che in questi anni ha sottratto 2.500
bambini all'aborto. È vero che il nome non è esattamente quello di «Centro
di aiuto alla vita» ma questo succede spesso in giro per l'Italia e non
modifica la sostanza delle cose e la natura dell'azione svolta. Accanto ai
due Cav, operano a Roma da anni anche un Movimento per la vita
territoriale ed un Movimento per la vita universitario. Nel rispetto della
verità ma soprattutto per completezza di informazione su un servizio alla
vita reso in una città poliedrica e complessa, credo che non sia giusto che
il Cav nato nell'ambito dell'ospedale Sant'Eugenio, ugualmente meritorio
anche se molto più giovane, si «auto-promuova» unica realtà della
Capitale. Ti ringrazio dell'ospitalità e dell'attenzione di Avvenire sulla
quale sappiamo che il nostro lavoro può sempre contare.
Daniele Nardi
Responsabile Comunicazione Movimento per la vita
Quando si ha la coscienza sporca non si telefona direttamente al destinatario ma gli si scrive una lettera sul giornale.
RispondiEliminaGiorgio Gibertini