Da oltre venti anni sono volontario pro life italiano e da tre mi occupo del Centro di Aiuto alla vita di Roma. Ogni anno vi è una Festa per la vita che coincide con la prima domenica di Febbraio, si chiama Giornata per la vita ed il prossimo 5 dicembre giungerà alla sua 34 esima edizione. E' una giornata organizzata dalla Cei, quindi dalla Conferenza Episcopale Italiana, quindi ha prettamente carattere cattolico: fuori da ogni parrocchia di solito vi è un banchetto con le informazioni, per la distribuzione della primula, il fiore della vita, e per la raccolta di fondi per le ragazze madri.
Qualcuno all'interno del Movimento pro life italiano ha però suggerito di istituire il 28 dicembre come festa per la vita, ovvero la giornata in cui si ricordano i Santi Martiri Innocenti: chi è più santo martire innocente di un bambino ucciso nel grembo materno?
133 mila aborti ogni anno in Italia: oltre cinque milioni quelli legali da quando fu istituita la Legge 194, quella che permette l'aborto, nel lontano 1978.
Una sterminata popolazione di martiri innocenti. Se santi non lo so, non sta a me dirlo.
Però io concordo con chi oggi li vuole ricordare e con chi vuole dedicare loro questa giornata.
Chi è più santo innocente di un bambino ucciso nel grembo materno?
Spero solo che questi figli non voluti e gettati via prima di nascere passino direttamente in Paradiso: dal grembo materno, luogo che dovrebbe rappresentare il simbolo massimo dell'accoglienza terrena, al Luogo della eterna Accoglienza nelle braccia del Padre.
Prego per voi, angioletti del Paradiso: assisteteci sempre assieme alle vostre madri, e padri.
Giorgio Gibertini Jolly su Frews