Una
famiglia già numerosa, un solo lavoro, una gravidanza inaspettata in un
periodo di crisi. Ma l'aborto, già deciso con tanto di appuntamento
fissato in clinica, è stato fermato dopo l'intervento di don Maurizio De
Sanctis, il sacerdote al quale la coppia aveva deciso di comunicare la
loro decisione. È successo a Livorno, nel quartiere 'rossò della Rosa,
dove sarà la parrocchia ad 'adottarè il nascituro."La mia comunità
parrocchiale ha un mutuo di 200 mila euro, ma un cuore più grande: oggi
abbiamo salvato la vita di un bambino" ha scritto padre Nike sulla sua
bacheca di facebook il 20 dicembre, raccontando poi la storia ai fedeli
della chiesa di Santa Rosa durante la messa di Natale. La coppia abita
proprio in zona, alla Rosa, storicamente tra le più a sinistra della
città quando si aprono le urne, ma intorno alla cui chiesa gravitano
almeno 5 mila persone.
"Compreremo noi ciò che serve al bambino: la carrozzina, l'abbigliamento, il biberon. Tutto ciò che serve quotidianamente - assicura don Maurizio, laureato peraltro in psicologia, oltre che in filosofia e teologia - Solo così sono riuscito a convincere i genitori". Il dialogo tra il prete e la coppia è durato per ore, ma pur condividendo le idee del parroco sul valore della vita, i due erano rimasti scettici: lui lavora, lei no e le spese con tre figli sono già considerevoli. "Così mi sono giocato l'ultima carta e ho detto loro che li avremmo aiutati. Abbiamo fatto di questo Natale il nostro Natale - chiosa il sacerdote - È stato come accogliere Gesù".
"Compreremo noi ciò che serve al bambino: la carrozzina, l'abbigliamento, il biberon. Tutto ciò che serve quotidianamente - assicura don Maurizio, laureato peraltro in psicologia, oltre che in filosofia e teologia - Solo così sono riuscito a convincere i genitori". Il dialogo tra il prete e la coppia è durato per ore, ma pur condividendo le idee del parroco sul valore della vita, i due erano rimasti scettici: lui lavora, lei no e le spese con tre figli sono già considerevoli. "Così mi sono giocato l'ultima carta e ho detto loro che li avremmo aiutati. Abbiamo fatto di questo Natale il nostro Natale - chiosa il sacerdote - È stato come accogliere Gesù".
Da Avvenire