21 gennaio 2010
COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE GIBERTINI IN MERITO ALLE ELEZIONI REGIONALI LAZIO
PER AIUTARE LA VITA A NASCERE SERVONO RISPOSTE CONCRETE
Le mamme che vengono al nostro centro - unico in Roma - non ci chiedono a che punto è l’iter di diffusione della pillola abortiva o perché la legge 194 non è per niente applicata nella parte preventiva all’aborto. Le mamme con gravidanza difficile o indesiderata vengono a noi chiedendoci aiuto psicologico, a volte un abbraccio, spesso l’ascolto, e quasi sempre un sostegno economico, anche fossero 50 euro per pagarsi le ultime bollette.
Come ha già detto l’amico Valerio Lattanzio (delegato del nostro Cav ai rapporti con la Santa Sede ) abbiamo deciso ufficialmente di non subire questa campagna elettorale nel Lazio spendendoci di persona, ed oltre, per sostenere Renata Polverini e per non lasciare, sul tema della vita, la parola a chi su questo tema fa solo chiacchiere o manifesti
Il nostro Centro di Aiuto alla vita opera in Roma da Dieci anni ed ha al suo attivo numerose iniziative volte ad aiutare le mamme a scegliere per la vita, in caso di gravidanza indesiderata o difficile, e questo ci ha permesso di aiutare a nascere 226 bambini ed assistere 386 mamme.
Con la forza del volontariato e della Provvidenza siamo per ora sempre riusciti ad aiutare le mamme nelle loro svariate richieste: aiuto economico, abitativo, psicologico, umano.
Non compiamo miracoli: ci mettiamo accanto alla mamma e la aiutiamo a scegliere liberamente per la vita, la aiutiamo a ritirare fuori quel senso di accoglienza alla vita che in quel momento, per vari motivi, si è stinto. Pur non condividendola, mi sento di dire che noi siamo tra i pochi che in Italia applicano pienamente la Legge 194/78 in tutti i suoi articoli e non solo in quelli che permettono l’aborto. Facciamo tutto quello che è scritto nell’articolo 1, 2 e 5 della Legge: legge di cui tutti parlano ma che pochi conoscono.
In pratica noi offriamo Pari Opportunità alle mamme che vogliono scegliere per la vita e pari opportunità di nascere a quei figli ancora in grembo alla mamma e ci offriamo alla Regione come modello.