26 gennaio 2010
COMUNICATO STAMPA DI VALERIO LATTANZIO
LE PAROLE DEL CARDINAL BAGNASCO CI SPRONANO AD IMPEGNARCI PERSONALMENTE
“Leggo e rileggo le parole della Prolusione del Cardinale Bagnasco, quando si riferisce ai politici, e vorrei che fossero stampate nella mente e negli uffici di tutti i cattolici impegnati nel sociale ma soprattutto di quelli impegnati in politica.”
Così si è espresso Valerio Lattanzio (delegato ai Rapporti con la Santa Sede sia per il nostro Centro di aiuto alla vita di Roma, sia per il movimento politico Io Amo L’Italia) dopo la lettura del testo integrale della prolusione del Cardinale Bagnasco.
“I have a dream sembra dire il presidente della Cei, rievocando il celebre motto intriso di sentimento di liberazione, di Martin Luther King – ha continuato Lattanzio – e cosippure oggi dobbiamo liberarci, soprattutto in campagna elettorale, di quei cattolici preelettorali, che spuntano fuori solo in questi momenti ed una volta al Governo si dimenticano da dove vengono ed i valori che sono li a rappresentare”.
“…Vorrei che questa stagione contribuisse a far sorgere una generazione nuova di italiani e di cattolici che, pur nel travaglio della cultura odierna e attrezzandosi a stare sensatamente dentro ad essa, sentono la cosa pubblica come importante e alta, in quanto capace di segnare il destino di tutti, e per essa sono disposti a dare il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni. Italiani e credenti che avvertono la responsabilità davanti a Dio come decisiva per l’agire politico. So che per riuscire in una simile impresa ci vuole la Grazia abbondante di Dio, ma anche chi accetti di lasciarsi da essa investire e lavorare.”
“Sono parole queste che provocano brividi – ha proseguito Lattanzio – invito tutti a leggerle e rileggerle con calma, a far sedimentare nel cuore ogni sillaba, ogni verbo, a provare timore nell’attesa che la Grazia soffi abbondante su chi vuole incominciare l’impegno politico come cattolico dedicando tutti i giorni il meglio dei propri pensieri, progetti, azioni”
Valerio Lattanzio poi ha chiaramente anche precisato i destinatari dei suoi pensieri: “A chi sto pensando? Non mi voglio sottrarre ad espormi perché penso che sia il momento di mettere la faccia, di mettere nomi e cognomi. Per la mia esperienza nelle due realtà che ho l’onore di rappresentare presso la Santa Sede, penso a Magdi Cristiano Allam, presidente del Movimento Io Amo L’Italia, persona coerente e tutti i giorni in pericolo di morte per la difesa dei valori cattolici ed umani quali la vita dal concepimento a morte naturale. Proprio lo scorso maggio 2009, il nostro Centro di aiuto alla vita, su mia indicazione, ha assegnato ad Allam il primo premio Roma è vita. Infine penso anche a Giorgio Gibertini, il presidente del nostro Centro di aiuto alla vita di Roma, da venti anni attivista pro life in Italia e che ha sempre cercato di tradurre, anche con successo, le aleatorie politiche per la vita in concrete azioni di aiuto alle ragazze madri: è questa la nuova generazione di cattolici impegnati in politica presi dal mondo sociale, che non sono fratelli o figli di nessuno, ma che ogni giorno si alzano, hanno famiglia ma pensano anche agli altri in pensieri, progetti ed azioni”.