sabato 30 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA UN ALTRO ATTO VANDALICO AL CAV

30 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA UN ALTRO ATTO VANDALICO AL CAV

Dichiarazione di Valerio Lattanzio, consigliere del direttivo del Centro di aiuto alla vita di Roma con delega ai Rapporti con la Santa Sede

“Questa volta usciamo allo scoperto e vogliamo denunciare non solo agli organi competenti ma anche ai media ed all’opinione pubblica, le pressioni ed intimidazioni che subiamo da qualche mese e che sono già sfociate in due atti vandalici contro la nostra sede.
Questa mattina una nostra volontaria, mamma di famiglia, approfittando del sabato non lavorativo si è recata presso la nostra sede di via Quasimodo 113/B in Roma per prestare il suo servizio organizzativo in vista della prossima giornata per la vita del 7 febbraio p.v. dove saremo presenti, con banchetto informativo, in 14 parrocchie di Roma.
Giunta nei pressi della sede si è accorta subito di un enorme buco nella vetrata della porta di ingresso, causato probabilmente da un grande sasso scagliato da sconosciuti. Nessun furto ma solo un gravissimo gesto intimidatorio.

Che cosa volete rubare nel nostro centro? I bavaglini per i figli delle nostre ragazze madri? Carrozzine di seconda mano, donateci dalle mamme volontarie, per altre mamme bisognose?
Il gesto è chiaramente intimidatorio ed arriva a seguito di nostre chiare posizioni politiche prese in queste settimane.

Chiediamo a tutti il massimo rispetto del lavoro delle nostre volontarie che si sacrificano per aiutare le mamme a scegliere per la vita. Ricordo che su Roma siamo l’unica realtà di questo genere e che in dieci anni abbiamo aiutato a nascere 226 bambini, strappati letteralmente all’aborto, ed assistito 400 mamme.

A fianco di questa nostra primaria missione abbiamo collaborato sempre, e collaboreremo ancora, con le istituzioni politiche cittadine e regionali per far si che l’aiuto per la vita diventi un servizio dello stato e non solo del privato.

Non ci rassegniamo, e non ci rassegneremo mai a subire la cultura relativista che, con l’eventuale sciagurata presidenza Bonino, potrebbe avere, in questa regione, il suo compimento.