martedì 20 marzo 2012

Riceviamo e pubblichiamo in vista della prossima assemblea elettiva Mpv

In vista dell’assemblea ordinaria di Palermo, particolarmente importante perché rinnoverà il consiglio direttivo del MpVI, riteniamo doveroso portare a vostra conoscenza i fatti sconcertanti accaduti in Piemonte.
A tutti i MpV e i CAV, in vista dell’Assemblea di Palermo del 24/25 marzo 2012
In vista dell’assemblea ordinaria di Palermo, particolarmente importante perché rinnoverà il consiglio direttivo del MpVI, riteniamo doveroso portare a vostra conoscenza i fatti sconcertanti accaduti in Piemonte.
La vicenda inizia il 20 marzo 2010, nel corso del direttivo nazionale nel quale la presidente di Federvita Piemonte, Marisa Orecchia, viene rimproverata dal presidente Casini per aver firmato, assieme ad esponenti di Alleanza Cattolica e del volontariato piemontese, il “Patto per la vita e la famiglia” con Roberto Cota, candidato alla carica di governatore della regione Piemonte. Con tale patto Cota si impegna, se eletto, a tutelare i valori non negoziabili, vita, famiglia, libertà di educazione. In particolare si impegna a favorire l’ingresso dei volontari pro life nei consultori familiari e a sostenere economicamente le maternità problematiche.