"L’aborto diretto, cioe’ voluto come un fine o come un mezzo, e’ gravemente contrario alla legge morale”. Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo ieri in udienza i Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno.
”Constato con tristezza – ha aggiunto il Papa – che, in diversi Paesi, anche di tradizione cristiana, si e’ lavorato per introdurre o ampliare legislazioni che depenalizzano o liberalizzano l’aborto”.
”Nell’affermare cio’ la Chiesa cattolica – ha proseguito Benedetto XVI – non intende mancare di comprensione e di benevolenza, anche verso la madre. Si tratta, piuttosto, di vigilare affinche’ la legge non giunga ad alterare ingiustamente l’equilibrio fra l’eguale diritto alla vita della madre e del figlio non nato. In questo campo, la recente decisione della Corte Interamericana dei Diritti Umani relativa alla fecondazione in vitro, che ridefinisce arbitrariamente il momento del concepimento e indebolisce la difesa della vita prenatale, e’ ugualmente fonte di preoccupazione”.