lunedì 9 marzo 2009

IL XX MUNICIPIO SI ESPRIME SUL MONIMENTO AI BAMBINI NON NATI

Roma, 8 marzo 2009


COMUNICATO STAMPA



ROMA: MONUMENTO AI BAMBINI NON NATI – LA PAROLA AL MUNICIPIO XX

A Roma ogni anno si effettuano 11 mila aborti, ma il Centro di aiuto alla vita di Roma “nonostante” la 194 ha aiutato a nascere 226 bambini in 10 anni.

I feti provenienti da aborti, al di sotto delle venti settimane, sono considerati "rifiuti speciali" destinati all’inceneritore, abbandonati nelle stanze di ospedale, usati per la cosmesi, e in alcuni casi, addirittura, come scoperto poco fa all'Umberto I di Roma, utilizzati come materiale didattico.

Trattare i feti abortiti come oggetti solo perché mai nati è un’offesa alla vita, la cui dignità e rispetto andrebbero invece sempre difesi. Il Centro di aiuto alla vita di Roma, ha proposto al Comune di Roma, la realizzazione di un monumento ai bambini non nati, per celebrare la vita, anche se incompiuta, e ricordare i drammi che purtroppo quei feti rappresentano.

Inoltre, per evitare che altri feti riempiano bidoni dell’immondizia, il consigliere Marco Petrelli (PDL) ha presentato un ordine del giorno per domani 9 marzo che impegna il Sindaco di Roma a redigere un apposito regolamento e ad istituire presso i cimiteri del Municipio XX apposite aree per la sepoltura dei bambini non nati. Secondo il consigliere questo ''oltre ad essere un atto dovuto, rappresenta un atto di civiltà e un passo importante per ribadire il diritto alla vita fin dal concepimento. Inoltre è inconcepibile che fino ad ora nessuno ha pensato di adibire apposite aree nei tre cimiteri presenti nel nostro territorio: Flaminio Prima-Porta, Isola Farnese e Cesano. Spero che, se questo ordine del giorno dovesse essere votato in modo favorevole, il Sindaco, i responsabili dell’AMA e della Asl, redigano, insieme all’associazioni di volontariato, un regolamento attuativo ''.

Per Giorgio Gibertini, Presidente del Centro di Aiuto alla Vita: “E’ umanamente giusto ed eticamente corretto offrire a questi cittadini che non vengono alla luce possibilità di essere sepolti nei cimiteri romani affinché abbiano qualcuno che si ricordi di loro. Già in altre parti d'Italia questa esperienza è stata realizzata e penso che anche a Roma, con lo sforzo delle Istituzioni, sia possibile realizzare un Monumento ai bambini vittime dell'aborto.
Il Monumento ai bambini vittime dell'aborto è un Monumento alla vita perché ricorda l'inviolabile sacro valore della vita umana.”

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