Vieni, Signore Gesù, e sta’ con me laddove mi sento più povero.
Confido che questo sia il luogo dove troverai la tua mangiatoia e porterai la tua luce.
Vieni, Signore Gesù, vieni. Amen
(Henri J.M. Nouwen)
Nel Natale del Signore Gesù celebriamo l’Incarnazione del Figlio di Dio per la nostra salvezza.
L’abisso di Dio raggiunge l’abisso di ogni persona per innalzarla alla dignità dei figli di Dio
attraverso il Suo Figlio Gesù Cristo.
Nella scuola, al lavoro e nella società incontriamo gli alunni, i colleghi, i genitori, la gente
comune; di loro conosciamo gli abissi di dolore, di povertà, di disperazione.
Ogni giorno condividiamo anche le gioie, le speranze, i desideri, i progetti e i sogni degli alunni
e dei colleghi. Tutto questo rende presente l’Amore del Signore per questa umanità.
La buona notizia che reca il Natale del Signore Gesù è che in ogni abisso umano Dio viene per
salvarci, per innalzarci a sé.
Noi possiamo essere il segno storico, visibile, della tenerezza di Dio che viene ogni giorno
visitare e consolare il suo popolo!
Che il Signore vi doni la Sua consolazione e la Sua gioia e possiate percepire la stima, l’affetto e
la gratitudine della Chiesa Ambrosiana!
Buon Natale del Signore a voi e alle vostre care famiglie !
Con affetto e stima, don Michele Di Tolve
La vita è la scelta che non si rimpiange mai. Aiutiamo le mamme a scegliere per la vita,offrendo loro assistenza a 360 gradi, prima, durante e dopo il parto. Assistenza concreta anche per il post aborto. Facciamo formazione alla bioetica, educazione alla sessualità ed organizziamo corsi di formazione e di educazione alla vita. Se hai bisogno chiamaci attivi 24 ore su 24 al 0650514441.
venerdì 20 dicembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
Il nostro Presidente Gibertini attaccato da La Zanzara, programma radiofonico
Non sanno che cos'è il Centro di aiuto alla vita, quelli de La Zanzara. Glielo spieghiamo in poche righe: aiutiamo le mamme con una gravidanza difficile ed indesiderata a scegliere per la vita. Diamo un aiuto che a volte si traduce in un abbraccio, in qualche ora di ascolto, in pochi consigli, in molta vicinanza. Spesso preghiamo anche per le mamme che a noi si rivolgono.
Le tematiche di bioetica (vita, aborto, eutanasia, famiglia, educazione sessuale) sono difficili da spiegare rispondendo a battute incalzanti, districandosi tra parolacce insulti e frasi fatte, e quando la mano sulla cornetta ce l'ha il conduttore che può chiuderti il telefono in faccia quando vuole (come ha fatto ieri sera con Gianfranco Amato presidente dei Giuristi per la vita).
Se volete approfondire che cosa è successo andate sul blog del nostro Presidente Giorgio Gibertini al quale va il nostro forte abbraccio e la stima rinnovata.
venerdì 8 novembre 2013
Avvenire cita il nostro Presidente Giorgio Gibertini ed il piccolo Matteo Bramucci
Ravera choc: i feti «grumi di materia» . Cresce la protesta per le parole dell’assessore «Non si ironizza sulle morti in utero»
DA ROMA LUCA LIVERANI A ll’inizio è partito quasi in sordina ma ora, dopo alcuni giorni, è diventato un coro assordante di critiche indignate quello contro l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera. A scatenare la bufera il suo attacco al sindaco di Firenze Matteo Renzi, reo di avere approvato una delibera su quello che la scrittrice definisce spregiativamente «il cimiterino dei non nati», ironizzando sul «diritto si seppellire grumi di materia».
Cioè i bambini morti durante la gravidanza. Il Forum delle associazioni familiari del Lazio chiede al presidente Zingaretti di rimuoverla dall’incarico. E dimissioni immediate è la richiesta anche delle associazioni CiaoLapo onnlus e Quercia millenaria. Il caso è la prima notizia del sito di RomaSette , il settimanale della diocesi di Roma. Ravera nel suo blog sulla testata online del gruppo L’Espresso il 4 novembre rilancia un articolo di Tiziana Ferragni che il 29 ottobre già criticava su Io donna on line, il femminile del Corriere della Sera, la delibera di Firenze. Una norma che regolamenta la sepoltura a Trespiano dei bambini non nati - per i genitori che lo desiderano e non vogliono che finiscano nei rifiuti ospedalieri - dove già dal 1996 c’è uno spazio dedicato che ha accolto 1.019 sepolture. La delibera aggiorna il regolamento di polizia mortuaria del 1969. Nessuna novità rivoluzionaria, dunque. O clerico-reazionaria. Ma per Lidia Ravera è lampante il complotto contro la legge sull’aborto. E parla di «brutto film, vecchio e clericale», uno « splatter che torna sugli schermi della politica» per affermare «il diritto di seppellire grumi di materia, chiamandoli bambina e bambino». «Il copione – rincara – è lo stesso: una compassionevole aggressione delle mamme mancate. Tutte quelle donne che, poiché il corpo ha le sue insondabili leggi, non sono riuscite a portare a termine il loro dovere di animali al servizio della specie», scrive. Tutta colpa, dice, dei «vari Movimenti per la vita (dei feti, non delle madri)», una delle tante «crociate del superfluo, se non fosse, sempre più chiaramente e tristemente, una delle tappe simboliche più subdole ed efficaci della battaglia per la trasformazione della legge 194 in carta straccia». Non manca l’attacco ai medici obiettori che si nasconderebbero «dietro la foglia di fico del 'problema di coscienza'». Ammesso che qualcuno dei promotori della delibera sia «in buona fede», per Ravera «pensare di procurare sollievo alle non-mamme mandandole a piangere davanti a un quadratimo di terra smossa» è «sadismo di Stato», «ingerenza intollerabile», «palese buffonata». Le risponde Emma Ciccarelli, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio, 50 realtà e 500 mila associati, scrivendo al governatore Nicola Zingaretti. «Ci sentiamo offesi»: come donne definite «animali al servizio della specie», come associazioni «al servizio della vita ogni giorno sul territorio nazionale», come famiglie incredule che «nello stesso articolo si collezioni tanta insensibilità e denigrazione nei confronti dei vissuti familiari». Quindi per i «giudizi molto offensivi e lesivi dei diritti altrui chiediamo l’immediata rimozione dall’incarico istituzionale» dell’assessore. «Parole gravissime ed estremamente offensive nei confronti delle donne che hanno perso un figlio per aborto», dice Olimpia Tarzia, consigliera regionale all’opposizione e presidente del Movimento PER. «Centinaia di genitori in lutto e donne interessate da problemi di abortività, offese, ci hanno scritto chiedendo di fare qualcosa», spiega Alfredo Vannacci, medico e fondatore di CiaoLapo onlus, associazione apolitica e aconfessionale che dal 2007 si occupa di tutela della gravidanza a rischio e che ora si unisce alla richiesta di dimissioni, perché «l’assessore ha ironizzato sul diritto legalmente riconosciuto in Italia e in qualunque paese civile di accedere alla sepoltura in caso di morte in utero».
Giorgio Gilbertini del Centro di aiuto alla vita di Roma difende la scelta dei genitori di Matteo Bramucci, morto a 18 settimane, «di seppellire il loro 'grumo di materia'» nel Cimitero degli Angeli che esiste anche a Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DA ROMA LUCA LIVERANI A ll’inizio è partito quasi in sordina ma ora, dopo alcuni giorni, è diventato un coro assordante di critiche indignate quello contro l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera. A scatenare la bufera il suo attacco al sindaco di Firenze Matteo Renzi, reo di avere approvato una delibera su quello che la scrittrice definisce spregiativamente «il cimiterino dei non nati», ironizzando sul «diritto si seppellire grumi di materia».
Cioè i bambini morti durante la gravidanza. Il Forum delle associazioni familiari del Lazio chiede al presidente Zingaretti di rimuoverla dall’incarico. E dimissioni immediate è la richiesta anche delle associazioni CiaoLapo onnlus e Quercia millenaria. Il caso è la prima notizia del sito di RomaSette , il settimanale della diocesi di Roma. Ravera nel suo blog sulla testata online del gruppo L’Espresso il 4 novembre rilancia un articolo di Tiziana Ferragni che il 29 ottobre già criticava su Io donna on line, il femminile del Corriere della Sera, la delibera di Firenze. Una norma che regolamenta la sepoltura a Trespiano dei bambini non nati - per i genitori che lo desiderano e non vogliono che finiscano nei rifiuti ospedalieri - dove già dal 1996 c’è uno spazio dedicato che ha accolto 1.019 sepolture. La delibera aggiorna il regolamento di polizia mortuaria del 1969. Nessuna novità rivoluzionaria, dunque. O clerico-reazionaria. Ma per Lidia Ravera è lampante il complotto contro la legge sull’aborto. E parla di «brutto film, vecchio e clericale», uno « splatter che torna sugli schermi della politica» per affermare «il diritto di seppellire grumi di materia, chiamandoli bambina e bambino». «Il copione – rincara – è lo stesso: una compassionevole aggressione delle mamme mancate. Tutte quelle donne che, poiché il corpo ha le sue insondabili leggi, non sono riuscite a portare a termine il loro dovere di animali al servizio della specie», scrive. Tutta colpa, dice, dei «vari Movimenti per la vita (dei feti, non delle madri)», una delle tante «crociate del superfluo, se non fosse, sempre più chiaramente e tristemente, una delle tappe simboliche più subdole ed efficaci della battaglia per la trasformazione della legge 194 in carta straccia». Non manca l’attacco ai medici obiettori che si nasconderebbero «dietro la foglia di fico del 'problema di coscienza'». Ammesso che qualcuno dei promotori della delibera sia «in buona fede», per Ravera «pensare di procurare sollievo alle non-mamme mandandole a piangere davanti a un quadratimo di terra smossa» è «sadismo di Stato», «ingerenza intollerabile», «palese buffonata». Le risponde Emma Ciccarelli, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio, 50 realtà e 500 mila associati, scrivendo al governatore Nicola Zingaretti. «Ci sentiamo offesi»: come donne definite «animali al servizio della specie», come associazioni «al servizio della vita ogni giorno sul territorio nazionale», come famiglie incredule che «nello stesso articolo si collezioni tanta insensibilità e denigrazione nei confronti dei vissuti familiari». Quindi per i «giudizi molto offensivi e lesivi dei diritti altrui chiediamo l’immediata rimozione dall’incarico istituzionale» dell’assessore. «Parole gravissime ed estremamente offensive nei confronti delle donne che hanno perso un figlio per aborto», dice Olimpia Tarzia, consigliera regionale all’opposizione e presidente del Movimento PER. «Centinaia di genitori in lutto e donne interessate da problemi di abortività, offese, ci hanno scritto chiedendo di fare qualcosa», spiega Alfredo Vannacci, medico e fondatore di CiaoLapo onlus, associazione apolitica e aconfessionale che dal 2007 si occupa di tutela della gravidanza a rischio e che ora si unisce alla richiesta di dimissioni, perché «l’assessore ha ironizzato sul diritto legalmente riconosciuto in Italia e in qualunque paese civile di accedere alla sepoltura in caso di morte in utero».
Giorgio Gilbertini del Centro di aiuto alla vita di Roma difende la scelta dei genitori di Matteo Bramucci, morto a 18 settimane, «di seppellire il loro 'grumo di materia'» nel Cimitero degli Angeli che esiste anche a Roma.
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venerdì 4 ottobre 2013
giovedì 3 ottobre 2013
venerdì 20 settembre 2013
«Ogni bimbo non nato ha il volto del Signore»
"Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente ad essere abortito, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato ha sperimentato il rifiuto del mondo. E ogni anziano, anche se infermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il volto di Cristo. Non si possono scartare!". Sono parole di papa Francesco che oggi ha ricevuto in Vaticano i ginecologi cattolici che partecipano all'incontro promosso dalla Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici.
"Voi riconoscete la maternità come missione fondamentale della donna - ha ricordato il Papa ai ginecologi -, sia nei paesi poveri dove il parto è ancora rischioso per la vita, sia in quelli più benestanti dove spesso la maternità non è adeguatamente considerata e promossa".
"Nell'essere umano fragile - ha scandito Bergoglio - ciascuno di noi è invitato a riconoscere il volto del Signore, che nella sua carne umana ha sperimentato l'indifferenza e la solitudine a cui spesso condanniamo i più poveri, sia nei Paesi in via di sviluppo, sia nelle società benestanti".
Nella società di oggi, ha denunciato Francesco, "pur essendo per loro natura al servizio della vita, le professioni sanitarie sono indotte a volte a non rispettare la vita stessa". Dunque, "assistiamo oggi a una situazione paradossale: mentre si attribuiscono alla persona nuovi diritti, a volte anche presunti, non sempre si tutela la vita come valore primario e diritto primordiale di ogni uomo". E questo riguarda in particolare le professioni sanitarie. "Il fine ultimo dell'agire medico - ha ribadito Francesco - rimane sempre la difesa e la promozione della vita".
"Da una parte constatiamo, e ringraziamo Dio per questo, i progressi della medicina, grazie al lavoro di scienziati che, con passione e senza risparmio, si dedicano alla ricerca di nuove cure. Dall'altra, però, riscontriamo anche il
pericolo che il medico smarrisca la propria identità di servitore della vita".
Infatti, ha lamentato papa Bergoglio, "il disorientamento culturale ha intaccato anche quello che sembrava un ambito inattaccabile: il vostro, la medicina". In proposito ha citato l'enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI, per la quale "l'apertura alla vita è al centro del vero sviluppo. Se si perde la sensibilità personale e sociale verso l'accoglienza di una nuova vita, anche altre forme di accoglienza utili alla vita sociale si inaridiscono. L'accoglienza della vita tempra le energie morali e rende capaci di aiuto reciproco".
"Voi riconoscete la maternità come missione fondamentale della donna - ha ricordato il Papa ai ginecologi -, sia nei paesi poveri dove il parto è ancora rischioso per la vita, sia in quelli più benestanti dove spesso la maternità non è adeguatamente considerata e promossa".
"Nell'essere umano fragile - ha scandito Bergoglio - ciascuno di noi è invitato a riconoscere il volto del Signore, che nella sua carne umana ha sperimentato l'indifferenza e la solitudine a cui spesso condanniamo i più poveri, sia nei Paesi in via di sviluppo, sia nelle società benestanti".
Nella società di oggi, ha denunciato Francesco, "pur essendo per loro natura al servizio della vita, le professioni sanitarie sono indotte a volte a non rispettare la vita stessa". Dunque, "assistiamo oggi a una situazione paradossale: mentre si attribuiscono alla persona nuovi diritti, a volte anche presunti, non sempre si tutela la vita come valore primario e diritto primordiale di ogni uomo". E questo riguarda in particolare le professioni sanitarie. "Il fine ultimo dell'agire medico - ha ribadito Francesco - rimane sempre la difesa e la promozione della vita".
"Da una parte constatiamo, e ringraziamo Dio per questo, i progressi della medicina, grazie al lavoro di scienziati che, con passione e senza risparmio, si dedicano alla ricerca di nuove cure. Dall'altra, però, riscontriamo anche il
pericolo che il medico smarrisca la propria identità di servitore della vita".
Infatti, ha lamentato papa Bergoglio, "il disorientamento culturale ha intaccato anche quello che sembrava un ambito inattaccabile: il vostro, la medicina". In proposito ha citato l'enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI, per la quale "l'apertura alla vita è al centro del vero sviluppo. Se si perde la sensibilità personale e sociale verso l'accoglienza di una nuova vita, anche altre forme di accoglienza utili alla vita sociale si inaridiscono. L'accoglienza della vita tempra le energie morali e rende capaci di aiuto reciproco".
mercoledì 11 settembre 2013
La chiesa è come una mamma, di Papa Francesco
“Una mamma non si limita a dare la vita, ma con grande cura aiuta i suoi figli a crescere, dà loro il latte, li nutre, insegna il cammino della vita, li accompagna sempre con le sue attenzioni, con il suo affetto, con il suo amore, anche quando sono grandi. E in questo sa anche correggere, perdonare, comprendere, sa essere vicina nella malattia, nella sofferenza. In una parola, una buona mamma aiuta i figli a uscire da se stessi, a non rimanere comodamente sotto le ali materne, come una covata di pulcini sta sotto le ali della chioccia. La Chiesa come buona madre fa la stessa cosa: accompagna la nostra crescita trasmettendo la Parola di Dio, che è una luce che ci indica il cammino della vita cristiana; amministrando i Sacramenti. Ci nutre con l’Eucaristia, ci porta il perdono di Dio attraverso il Sacramento della Penitenza, ci sostiene nel momento della malattia con l’Unzione degli infermi. La Chiesa ci accompagna in tutta la nostra vita di fede, in tutta la nostra vita cristiana. Possiamo farci ancora qualche domanda: che rapporto ho io con la Chiesa? La sento come madre che mi aiuta a crescere da cristiano? Partecipo alla vita della Chiesa, mi sento parte di essa? Il mio rapporto è un rapporto formale o è vitale?”.
Papa Francesco all'Udienza Generale di mercoledì 11 settembre 2013 in Piazza San Pietro, Città del Vaticano.
Papa Francesco all'Udienza Generale di mercoledì 11 settembre 2013 in Piazza San Pietro, Città del Vaticano.
sabato 7 settembre 2013
A Radio Mater si parla di Omosessualità
Il 30 agosto 2013, Giorgio Gibertini, presidente del Centro di Aiuto alla vita di Roma, ha ospitato in Radio per parlare di omosessualità e di legge contro l'omofobia: Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la vita; Maxime, portavoce de La Manif Pour tous e Marco Scarmagnani, consulente famigliare e giornalista del mensile Sempre della Comunità Papa Giovanni XXIII.
giovedì 29 agosto 2013
A Radio Mater si parla di omosessualità e legge contro l'omofobia
Venerdì 30 agosto dalle 11 alle 12 in diretta su Radio Mater (diretta radio anche su www.radiomater.org) il nostro Presidente dott.Giorgio Gibertini condurrà il suo mensile programma "Accogliamo la vita" sul tema: Adolescenza ed Omosessualità e legge contro l'omofobia". Interverranno: Avv. Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita e dott. Marco Scarmagnani, consulente familiare, giornalista
del mensile Sempre della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don
Oreste Benzi.
mercoledì 14 agosto 2013
In ricordo di Roberto
Come ci ha chiesto ieri Miranda Lucchini al termine delle esequie del marito Roberto, li vogliamo ricordare felici come nel giorno del loro 40esimo di matrimonio. Miranda ci ha detto che in Paradiso sarà sempre così, un lungo giorno di festa
martedì 13 agosto 2013
Il Cav in lutto per la morte di Roberto, marito di Miranda Lucchini
Il Centro di aiuto alla vita, i nostri volontari, le mamme ed i figli che qui sono passati, si stringono in un forte abbraccio alla "presidente" Miranda Lucchini colpita ieri dalla morte di suo marito, e nostro amico, Roberto.
I funerali si svolgeranno oggi alle 15 presso la Chiesa della Natività di via Gallia in Roma.
Addio Roberto.
Siamo vicini nella preghiera alla nostra Miranda.
I funerali si svolgeranno oggi alle 15 presso la Chiesa della Natività di via Gallia in Roma.
Addio Roberto.
Siamo vicini nella preghiera alla nostra Miranda.
mercoledì 17 luglio 2013
Papa: tutelare la vita dal concepimento alla morte naturale
(AGI) - CdV, 17 lug. - In un messaggio ai cattolici di Irlanda,
Scozia, Inghilterra e Galles, Papa Francesco invita a difendere
la vita dal concepimento fino alla morte naturale. Il Pontefice
- prendendo lo spunto dall'annuale Giornata per la vita che lì
si celebra domenica 28 luglio - sottolinea il "valore
inestimabile della vita umana".
"Anche i piu' deboli e i piu' vulnerabili i malati, gli
anziani, i non nati e i poveri, sono capolavori della creazione
di Dio, fatti a sua immagine, destinati a vivere per sempre, e
meritevoli della massima riverenza e rispetto", si legge nel
testo. Il Papa eleva poi la sua preghiera affinche' la Giornata
"contribuisca ad assicurare che la vita umana riceva sempre la
protezione che le e' dovuta". (AGI)
.
mercoledì 19 giugno 2013
Le continue bugie mortali dei Radicali
Quando i radicali raccontavano che in Italia morivano ogni anno 25.000 donne di aborto clandestino. Salvo poi scoprire (dati ISTAT) che, ad esempio, nel 1972 erano decedute in Italia un totale di 15.116 donne tra i 15 e i 45 anni. O qualcuno le saparava davvero grosse o quel 1972 dovette essere un anno miracoloso per le donne: nessun incidente, nessuna malattia, nessun femminicidio. Oltre ad altre diecimila donne scarsamente fertili morte d'aborto.
Leggi l'articolo
giovedì 23 maggio 2013
mercoledì 22 maggio 2013
35 anni di 194: 5,5 milioni di aborti...ma c'è anche la risposta dei Cav
35 anni di 194: 5,5 milioni di aborti
LA RISPOSTA DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA:
160MILA BAMBINI SALVATI E 500MILA DONNE ASSISTITE
presentati i dati sull’attività del 2012
Il 22 maggio di 35 anni fa cominciava l’era della legge 194 che ha consentito finora 5 milioni e mezzo di Ivg. Eppure esiste la strada per salvare la vita di queste piccole vittime e le loro mamme da una sofferenza che non trova pace, è quella indicata dall’esperienza dei Centri di aiuto alla vita, nati nel 1975 e diventati attualmente 338 in tutte le Regioni d’Italia.
Questi Centri, nell’assoluta povertà dei mezzi, hanno incontrato ed assistito, nel 2012, oltre 60mila donne e sottratto all’aborto 16mila bambini. Dal 1975 ad oggi i bambini nati grazie all’aiuto dei Cav sono complessivamente tra 150 e 160mila e ben oltre 500mila donne assistite.
Questi sono i numeri raccolti con metodo scientifico dalla Segreteria nazionale ai quali sfuggono donne accolte ed aiutate, ma non censite o alle quali, è stato sufficiente un semplice colloquio con gli operatori o ancora le donne incontrate non di persona, ma telefonicamente o on line. Numeri quindi che nella realtà potrebbero essere anche doppi rispetto a quelli certificati.
Le prestazioni assistenziali fornite sono soprattutto aiuti in natura, assistenza sociale, psicologica e morale, aiuti in denaro, assistenza medica.
Bassa è la percentuale di gestanti inviate ad un Cav da un consultorio pubblico (solo il 7%), le gestanti inviate da persone amiche sono state il 28%, quelle inviate da parrocchie ed associazioni il 10% e quelle inviate da un’altra utente del Cav il 6%. Le gestanti sono per lo più coniugate (61%), di età variabile dai 25 ai 34 anni (54%), sono prevalentemente casalinghe (39%) o senza lavoro (32%). Le maggiori difficoltà denunciate permangono quelle economiche (47%) che salgono al 74% sommando le difficoltà per mancanza di lavoro o di alloggio.
Le gestanti straniere per le quali l’assistenza è iniziata nel corso del 2012 sono state complessivamente 9.163, di 98 diversi Paesi di provenienza. Le più numerose in assoluto continuano ad essere le donne provenienti dal Marocco (22%).
La rete dei Cav è completata da una serie di servizi: SosVita, linea verde (800.813000) che ascolta ed aiuta donne in difficoltà per una gravidanza e che sta per sbarcare anche sul web, ProgettoGemma, adozione prenatale a distanza, le decine di case di accoglienza.
martedì 21 maggio 2013
E' tempo di Cinque per Mille: l'aiuto più facile che ci sia!
In questo periodo molti di voi saranno impegnati con la dichiarazione dei redditi. Vi ricordo che con un semplice gesto che non costa nulla, il 5x1000, potete fare un grande dono, quello di sostenere e dare più forza alle mamme ed ai figli che si rivolgono al nostro Centro di aiuto alla vita. E’ importante per noi e per loro sentirvi vicini anche in questa circostanza. Con l’aiuto di tutti si possono fare grandi cose!.
Il nostro Codice Fiscale è il seguente: 97167940580
Il nostro Codice Fiscale è il seguente: 97167940580
lunedì 13 maggio 2013
Grazie a Filippo Lombardi, Banchetto Cav alla Piscina delle Rose per la Festa della Mamma
In occasione della Festa della Mamma il nostro Centro aiuto alla vita ha portato una testimonianza ed una presenza alla storica Piscina delle Rose durante la domenica pomeriggio. Ringraziamo Filippo Lombardi per lo spazio e l'opportunità concessaci di far sapere che ci siamo, e continuiamo ad esserci, soprattutto in questo Municipio.
vedi altre foto
giovedì 9 maggio 2013
lunedì 6 maggio 2013
Riposi in Pace senatore Giulio Andreotti
''La giornata piu' nera della mia vita e' stata quella in cui ho firmato la legge sull'aborto''. Lo ha confessato Giulio Andreotti, parlando al meeting di Rimini, riandando con la memoria al maggio del 1978 quando l'allora presidente del Consiglio appose il suo nome alla legge 194 che disciplinava per la prima volta in Italia l'interruzione volontaria della gravidanza. Andreotti ha rivelato di essere stato tentato dal dimettersi da capo del governo, ma di non averlo fatto per senso di responsabilita' nei confronti del Paese, che proprio allora era stato segnato tragicamente dalla cattura, dalla prigionia e dall'assassinio del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro da parte delle Brigate rosse.
''In quei giorni del maggio di 23 anni fa vi era la coalizione abortista cosi' agguerrita che, nonostante i terribili giorni seguiti alla cattura di Moro, non voleva sospendere il dibattito. Non si fece neppure -ha ricordato Andreotti- un giorno di sospensione dei lavori parlamentari dopo l'assassinio di Moro, perche' c'era la pressione del fronte abortista. Se non ci fosse stata quella situazione di assoluta incertezza, dovuta al terrorismo, mettere in crisi il governo sarebbe stato irresponsabile e poi non avrebbe spostato nulla perche' c'era una maggioranza molto larga''.
L'ex presidente del Consiglio si e' detto infine possibilista su una revisione della legge sull'aborto a suo parere oggi consentita anche dalle nuove scoperte scientifiche, che permettono di documentare in maniera piu' precisa l'inizio della vita nascente.
venerdì 3 maggio 2013
mercoledì 24 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
giovedì 28 marzo 2013
Una preghiera per ogni dito, di Papa Francesco
1. Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è “un dolce obbligo”.
2. Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.
3. Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l’opinione pubblica… hanno bisogno della guida di Dio.
4. Il quarto dito è l’anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.
2. Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.
3. Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l’opinione pubblica… hanno bisogno della guida di Dio.
4. Il quarto dito è l’anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.
5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice la Bibbia, “gli ultimi saranno i primi”. Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso… Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.
Card. Jorge Maria Bergoglio
Card. Jorge Maria Bergoglio
venerdì 22 marzo 2013
Feto in un cestino del bar a Roma: ma chiamarlo “bambino” è troppo?
Non correva, certo, ma avrebbe presto corso. Non schiamazzava in quel bar, ma lo avrebbe presto fatto. Non tirava la mano della madre per farsi comprare le caramelle, forse cominciava con qualche calcetto ad ordinare al bancone. Si sarebbe chiamato Matteo, Mauro o Massimo, come i nostri figli, oppure Elisabetta, Aisha, Asia come tua figlia.
Invece sarà sempre e solo un “feto, grosso come un pugno, forse lungo 10 cm, trovato morto in un cestino di un bar nei pressi del Circo Massimo”.
giovedì 21 marzo 2013
Alle 13 in diretta a Radio in Blu sul bambino morto a Roma
Alle 13 il presidente Giorgio Gibertini sarà in diretta a Radio in Blu sul grave fatto di cronaca accaduto a Roma la scorsa notte
giovedì 14 marzo 2013
Habemus Papam Francesco
Il 266.mo Vicario di Cristo è il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, finora arcivescovo di Buenos Aires, 76 anni. Ad annunciarlo il cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Il nuovo Pontefice ha scelto il nome di Francesco: è la prima volta nella storia bimillenaria della Chiesa che un Papa assume questo nuovo. E’ il primo gesuita eletto Papa. Alle 19.06 la fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina dove più volte si era appollaiato un gabbiano. Il nuovo Papa è stato eletto al quinto scrutinio: i cardinali hanno raggiunto la maggioranza dei due terzi necessari per l’elezione. Le campane di San Pietro hanno suonato a festa nel tripudio degli oltre 100mila fedeli radunati in piazza. Queste le prime parole rivolte da Papa Francesco ai fedeli.
“Fratelli e sorelle, buonasera!
“Fratelli e sorelle, buonasera!
mercoledì 13 marzo 2013
L'Europa è il luogo più insicuro dove essere...concepiti!
Con un aborto ogni 25 secondi ed un divorzio ogni 30 l’Unione Europea rischia di mettere in pericolo il suo futuro demografico e civile.
Attualmente nell’UE dei 6.461.939 bambini concepiti, 1.223.015 terminano con un aborto. Si tratta di 3.381 aborti al giorno, 141 ogni ora.
E’ come se ogni anno la popolazione di Malta e Lussemburgo, messe assieme, scomparisse. E’ paradossale ma l’aborto è la prima causa di morte nei Paesi dell’UE.
Ciò significa che se una donna scopre di essere incinta, l’Europa è il Continente meno sicuro per il suo bambino. Uno, ogni cinque concepiti, viene abortito.
Attualmente nell’UE dei 6.461.939 bambini concepiti, 1.223.015 terminano con un aborto. Si tratta di 3.381 aborti al giorno, 141 ogni ora.
E’ come se ogni anno la popolazione di Malta e Lussemburgo, messe assieme, scomparisse. E’ paradossale ma l’aborto è la prima causa di morte nei Paesi dell’UE.
Ciò significa che se una donna scopre di essere incinta, l’Europa è il Continente meno sicuro per il suo bambino. Uno, ogni cinque concepiti, viene abortito.
venerdì 1 marzo 2013
Perchè madre hai buttato via tuo figlio? Non li volete? Piuttosto che abortirli dateli a noi!
Perchè lo hai abbandonato nel cassonetto? Perchè lo hai lasciato morire così?
La notizia mi arriva dalla radio mentre
accompagno a scuola i miei figli: “La scorsa notte una donna romana di
25 anni ha gettato il figlio in un cassonetto dopo aver partorito. Sono
in corso accertamenti della Polizia sulle sue dichiarazioni frammentarie
e contrastanti. Il neonato, poi trovato morto, sarebbe stato
abbandonato in un cassonetto all’interno della struttura sanitaria
dell’ospedale San Camillo a Roma. Poi la 25/enne e’ andata in pronto
soccorso per un’emorragia. La giovane poco prima della mezzanotte si è
presentata al pronto soccorso chiedendo l`intervento del personale
sanitario, confessando di aver abbandonato il figlio in un cassonetto
dopo il parto. I medici raggiunto il luogo indicato dalla donna hanno
trovato il corpo del neonato deceduto, avvolto in un lenzuolo
all`interno di sacchetto di plastica. (ANSA-TMNEWS)”
lunedì 25 febbraio 2013
domenica 24 febbraio 2013
La Bioetica, crocevia tra Fede, Ragione e Scienza
Dal 1 al 12 Luglio 2013 si svolgerà il nostro Corso Estivo di Aggiornamento in Bioetica organizzato dalla Facoltà di Bioetica in collaborazione con l'Istituto di Scienza e Fede e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose.
Il tema del corso sarà: “La Bioetica, crocevia tra Fede, Ragione e Scienza”.
Le problematiche studiate dalla Bioetica sono spesso connesse con i progressi delle science biologiche e mediche. Ma non possono essere ridotte alla razionalità scientifica. La soluzione etica di dilemmi che riguardano la vita e la morte, la guarigione e la sofferenza, la relazione tra le persone, etc., non può prescindere dalla propria visione della realtà.
Visione che può essere aperta o chiusa alla Trascendenza; di sola ragione o di ragione illuminata dalla fede. Il Corso si propone come uno sforzo di analisi di queste relazioni profonde e come una piattaforma di dialogo tra visioni diverse, anche contrapposte, in funzione della ricerca sincera del miglior bene per tutti.
Si può seguire i due moduli che compongono il Corso o uno dei due.
Il tema del corso sarà: “La Bioetica, crocevia tra Fede, Ragione e Scienza”.
Le problematiche studiate dalla Bioetica sono spesso connesse con i progressi delle science biologiche e mediche. Ma non possono essere ridotte alla razionalità scientifica. La soluzione etica di dilemmi che riguardano la vita e la morte, la guarigione e la sofferenza, la relazione tra le persone, etc., non può prescindere dalla propria visione della realtà.
Visione che può essere aperta o chiusa alla Trascendenza; di sola ragione o di ragione illuminata dalla fede. Il Corso si propone come uno sforzo di analisi di queste relazioni profonde e come una piattaforma di dialogo tra visioni diverse, anche contrapposte, in funzione della ricerca sincera del miglior bene per tutti.
Si può seguire i due moduli che compongono il Corso o uno dei due.
sabato 23 febbraio 2013
Salvatore Crisafulli, il guerriero per i (veri) diritti negati
Ci vorrà tempo per cogliere l’evoluzione del concetto di guerriero e capire che oggi le guerre decisive sono invisibili e silenziose, combattute talvolta solo respirando, alzando lo sguardo come a dire «sono sopravvissuto, signori, eccomi qui». Ci vorrà senz’altro tempo, ma quel giorno tutti sapranno che l’uomo deceduto ieri, Salvatore Crisafulli, prima che il reduce da un incidente e dal coma, è stato questo: un guerriero. Indomabile e profetico, quasi immobile ma capace di sferrare la denuncia più micidiale contro la farsa materialista, e cioè l’idea che l’uomo – ogni uomo – valga nella misura in cui arriva e produce, trionfa e sa vantarsene.
venerdì 22 febbraio 2013
Un campari con Eugenia Roccella
Eugenia Roccella (Bologna, 1953) è una giornalista e politica italiana. Dopo essere stata in gioventù militante radicale e femminista, ha condotto una profonda rivisitazione delle proprie posizioni, fino a diventare, nel 2007, portavoce del “Family Day”. Ha collaborato, tra gli altri, con “Avvenire”, “Il Foglio” e “Il Giornale”. Deputata del PdL e sottosegretario alla Salute nel IV Governo Berlusconi, si interessa in particolare di biopolitica. E’ candidata alla Camera dei Deputati per il PdL nella circoscrizione Lazio 1 e potrebbe ricoprire la carica di Vicepresidente della Regione Lazio, nel caso in cui Francesco Storace vincesse le elezioni regionali.
giovedì 21 febbraio 2013
Revoca incarico a Valerio Lattanzio
Il Presidente dott. Giorgio Gibertini comunica di aver revocato a Valerio Lattanzio l'incarico di volontario con delega ai rapporti con la Santa Sede.
lunedì 11 febbraio 2013
Oggi una madre sarebbe dovuta andare ad abortire... invece eccola qua
Oggi una madre sarebbe dovuta andare ad abortire il suo quarto figlio. Coppia regolarmente sposata, anche religiosa, ma l'attesa del quarto figlio li ha colti impreparati, paurosi, dubbiosi. Capita. Potrebbe capitare anche a noi.
Oggi era il giorno fissato per l'aborto, per uccidere quel figlio e tornare a casa davanti ai propri altri ragazzi e....raccontargli che cosa del loro fratellino?
Invece, dopo una telefonata, eccola qui a combattere per suo figlio, per gli altri tre, per suo marito e noi, discretamente, accanto a lei.
Che Dio vi benedica!
venerdì 8 febbraio 2013
Perchè dire No All'aborto e Si alla vita
«Ieri ho interrotto la gravidanza. Ora mi ritrovo da sola, sul letto della camera che i miei genitori mi hanno affittato, completamente vuota. Lunedì avrei un esame ma non riesco a distogliere l'attenzione dalla mia pancia vuota e dal mio bambino morto. Mi sembra di essere finita in un tunnel, non vedo via d'uscita e la cosa più brutta è non poterne parlare con nessuno. Vorrei chiamare piangendo la mia mamma, chiederle aiuto xkè stò malissimo, mi fanno male i reni e ho forti crampi, vorrei abbracciarla, vorrei raccontarle tutto xkè vorrei i suoi consigli ma nn posso abbracciarla xkè è lontana e non posso nemmeno raccontarle niente. Ieri avrei tanto voluto non svegliarmi più dall'anestesia totale.»
(da un forum)
(da un forum)
mercoledì 6 febbraio 2013
Morena De Carlo ci racconta la sua Giornata per la vita
Quella del 3 febbraio è stata proprio una bellissima giornata, e non parlo del tempo, anche se un tiepido sole ha preso il posto della pioggia di sabato. In occasione della Giornata per la Vita che abbiamo celebrato, festeggiato e ricordato nella Parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe in Roma, abbiamo avuto modo di vivere una bellissima esperienza di solidarietà. Il Centro Aiuto alla Vita S. Eugenio Onlus, che ci chiede collaborazione ogni anno per sostenere economicamente ben 30 mamme coraggiose che hanno deciso di tenere il loro bambino nonostante il mondo contro, ha ottenuto l’attenzione di tanti volontari della Parrocchia ma anche di amici e colleghi di lavoro che si sono uniti a noi in un coro all’unisono.
martedì 5 febbraio 2013
lunedì 4 febbraio 2013
Alcune foto della nostra GPV: qui siamo a San Lino
venerdì 1 febbraio 2013
Di mamme non ce ne sono mai troppe!!! Che spettacolo per la Vita!
Domenica 3 febbraio 2013, in occasione della 35ma Giornata per la vita, alle ore 17 presso la Parrocchia Spirito Santo in via Rocco Scotellaro 15, si svolgerà lo spettacolo teatrale di beneficenza dal titolo “ Di mamme non ce ne sono mai troppe”.
Si tratta di un atto unico, una parodia sulle leggendarie origini di Roma, che come noto si fanno risalire ai gemelli Romolo e Remo, nati e sopravvissuti grazie al coraggio della loro madre, Rea Silvia, che sfida le convenzioni e rischia la vita per salvare i due figli, pur concepiti contro la sua volontà. La giocosità dei canti e della recitazione lascia spazio alla riflessione sul tesoro inestimabile della vita, e su quanto sia prezioso e indispensabile per la sua cura, oltre all’amore materno, il sostegno delle famiglie e della comunità tutta.
Lo spettacolo è organizzato per raccogliere fondi per le ragazze madri aiutate dal Centro aiuto alla vita di Roma.
mercoledì 30 gennaio 2013
LA POLITICA AL TEMPO DEI VALORI NON NEGOZIABILI
“Questo libro ha rappresentato per
me una ricerca, ovvero l’andare a capire perché noi cattolici dobbiamo rompere
ogni indugio ed impegnarci in politica. Perché i nostri Vescovi continuano a
chiedercelo? Allora mi sono messo a studiare le fonti, i testimoni e vi ho
aggiunto un pizzico di esperienza maturata in questi dieci anni come
“assistente” di politici, ed in questi venti anni come volontario per la vita,
ed ho voluto donare agli altri il frutto di questo intenso lavoro”.
martedì 29 gennaio 2013
Oggi il presidente Gibertini a Radio Mater
Oggi dalle 11 alle 12 il Presidente Gibertini condurrà il suo programma "Accogliamo la vita" in diretta su Radio Mater www.radiomater.org . Ospite il dott. Andrea Menegotto
lunedì 28 gennaio 2013
PER UNA NUOVA GENERAZIONE DI POLITICI CATTOLICI
Roma 28 Gennaio 2013
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: PER UNA NUOVA GENERAZIONE DI POLITICI CATTOLICI
Refettorio, Biblioteca
Camera dei Deputati
via del Seminario, 76
“Per una nuova generazione di politici cattolici”
di Giorgio GIBERTINI
domenica 27 gennaio 2013
Il silenzio politico dei cattolici è tradire il Vangelo
Chiedere il silenzio dei cattolici in politica significherebbe « tradire il Vangelo e quindi Dio e l’uomo ». Lo ha affermato il presidente della Conferenza episcopale, cardinale Angelo Bagnasco, aprendo la 46ma settimana sociale dei cattolici italiani a Reggio Calabria svoltasi nell’ottobre del 2010. « Aspettarsi che i cattolici si limitino al servizio della carità perché questa è un fronte che raccoglie consensi e facili intese, chiedendo invece l’afasia convinta o tattica su altri versanti ritenuti divisivi e quindi inopportuni — ha affermato Bagnasco — significherebbe tradire il Vangelo e quindi Dio e l’uomo ». Le accuse di confessionalismo. « Dispiace constatare che qualunque dichiarazione la Chiesa faccia a riguardo dei valori morali — ha affermato Bagnasco — sia bollata da qualcuno di confessionalismo, come se si volesse imporre alla società pluralista una morale cattolica ». La questione è un’altra, ha aggiunto il presidente della Cei citando Benedetto XVI, e nasce dall’esigenza di trovare « il fondamento etico per le scelte politiche ».
venerdì 25 gennaio 2013
INIZIATIVE PER LA 34° GIORNATA PER LA VITA 2013
Il prossimo 3 febbraio si svolgerà
la 34esima Giornata per la vita che ha come titolo “Generare la vita vince la crisi”ed il nostro Centro ha organizzato
una serie di iniziative, sociali e culturali, per arrivare preparati a questo
evento.
1.
GIOVEDI
31 GENNAIO – alle ore 15
Abbiamo
organizzato un Convegno presso la Sala Del Refettorio Biblioteca della Camera
dei Deputati Via del Seminario 76 dal titolo omonimo del nuovo libro del nostro
Presidente Giorgio Gibertini (cell. 3473466500): “Per una nuova generazione di politici cattolici” edito con Interverranno
i deputati Paola Binetti, Eugenia Roccella, Antonio Palmieri.
“Ogni aborto ha
un costo che oscilla fra i 1.479 e i 1.814 euro. Nel 2010 effettuati oltre
115mila interruzioni - ha comunicato Gibertini - per una spesa complessiva di
oltre 170 milioni di euro. Cifra completamente a carico dei contribuenti. Non
sarebbe meglio destinare tale somma in servizi che aiutino le donne a non
abortire?”
Giornata per la
vita. Saremo presenti in 10 parrocchie in Roma per raccogliere fondi per le ragazze
madri. Offriremo le Primule della vita ed altri gadgets tra cui delle
nuovissime penne da scrivere che fanno anche le bolle di sapone e dei
personalizzati porta foto.
3.
DOMENICA
3 FEBBRAIO alle ore 17
Presso la
Parrocchia Spirito Santo in via Rocco Scotellaro 15, si svolgerà lo spettacolo
teatrale di beneficienza dal titolo “ Di
mamme non ce ne sono mai troppe”. (Si
tratta di un atto unico, una parodia sulle leggendarie origini di Roma, che
come noto si fanno risalire ai gemelli Romolo e Remo, nati e sopravvissuti
grazie al coraggio della loro madre, Rea Silvia, che sfida le convenzioni e
rischia la vita per salvare i due figli,
pur concepiti contro la sua volontà. La
giocosità dei canti e della recitazione lascia spazio alla riflessione
sul tesoro inestimabile della vita, e su quanto sia prezioso e indispensabile
per la sua cura, oltre all'amore materno, il sostegno delle famiglie e della
comunità tutta).
Per ulteriori
informazioni o approfondimenti contattare cavromaeur@libero.it
oppure telefonandoci al 065051441.
mercoledì 23 gennaio 2013
Presentazione del nuovo libro del Presidente Gibertini alla Camera dei Deputati
Carissimi amici, come sapete da pochi giorni è uscito il libro del nostro presidente "Per una nuova generazione di politici cattolici" (edizioni Sugarco) ed il giorno Giovedi 31 gennaio 2013, dalle 15 alle 17, vi sarà la prima presentazione ufficiale presso la Sala Del Refettorio della Camera dei Deputati.
Al convegno parteciperanno i deputati Binetti, Roccella, Palmieri.
Spero potrai partecipare. Ricordati la giacca e di iscriverti alla mail robertozannini@virgilio.it
sabato 19 gennaio 2013
I valori non negoziabili nel libro di Giorgio Gibertini
Un prezioso manuale sia per coloro che, alle prime armi, intendono affacciarsi al complicato mondo della politica pur senza rinunciare ai propri ideali religiosi, sia per chi già fa politica, ma ha bisogno di riflettere sulla giusta prospettiva da mantenere, per far sì che dal suo agire quotidiano traspaia anche il suo essere uomo cattolico. Un testo in cui possiamo trovare non solo teorie interessanti ma anche veri e propri consigli pratici di cui avvalersi, con semplicità, in ogni momento della giornata. Appassionanti spunti di riflessione fanno da cornice a un volume che illustra il giusto modus vivendi che ogni politico credente dovrebbe far suo. L’autore, pur non essendo un candidato in politica, si occupa da tempo dell’argomento e vuole portare a una decisa riflessione chiunque creda ancora che lavorare, accompagnati da un giusto ideale, con umiltà e coraggio, possa cambiare davvero le sorti della società e del proprio Paese. In queste pagine ci regala anche stralci del suo percorso personale che lo porta a prendere spunto da figure come Gesù, il buon Samaritano, re Baldovino, fratel Ettore, Igino Giordani e altri ancora. L’analisi di personaggi così diversi e di alcuni loro atteggiamenti conduce alla scoperta di un denominatore comune che, se preso in considerazione, consente all’uomo di agire attraverso il suo essere in primis cattolico.
Autore il nostre Presidente GIORGIO GIBERTINI
venerdì 18 gennaio 2013
Lettera ai Parroci di Roma per la giornata per la vita 2013
Reverendo
signor Parroco ,
il prossimo 3
febbraio si svolgerà la 34esima Giornata per la vita che ha come titolo
“Generare la vita vince la crisi”. Come ogni anno cercheremo di essere
presenti, con le nostre poche forze, nella sua parrocchia per poter animare la
celebrazione, in caso sia da voi richiesto, offrire la Primula della vita e
qualche nostro gadget, e raccogliere fondi per aiutare le ragazze madri.
Proprio questo
periodo di fine anno è tempo di bilanci ed anche noi stiamo sistemando le
“schede” delle nostre trenta mamme aiutate nel 2012, grazie al raccolto dello
scorso anno nelle nostre (vostre) Parrocchie, e presto saremo più precisi coi
dati. Ci piacerbbe sapere da Lei il nominativo di una persona di riferimento
che possa con noi coordinarsi per organizzare il banchetto nella vostra
parrocchia. Ce lo comunichi pure a cavromaeur@libero.it
oppure telefonandomi al 3473466500: Roma è grande e qualche volontario in più
fa sempre bene.
mercoledì 16 gennaio 2013
L'Organizzazione Mondiale della Sanità in difesa dell' "aborto in ogni caso"
Approfittando della pausa delle vacanze
estive e della debole vigilanza che essa induce, l’Organizzazione
Mondiale della Sanità ha pubblicato ai primi di luglio una nuova
edizione delle sue direttive tecniche riguardanti l’aborto. Il documento
non é ancora disponibile in francese. Il titolo originale é “Safe abortion: technical and policy guidance for health systems”. (“Aborto sicuro: guida tecnica e politica per il sistema sanitario”)
Lungi dall'essere un
manuale di procedure mediche testate e comprovate, esso è un vero e
proprio “libretto rosso” molto utile al lavaggio del cervello alle
femministe più convinte (caso mai, ne avessero bisogno …)
martedì 8 gennaio 2013
Papa: aborto voluto e’ gravemente contrario a legge morale
"L’aborto diretto, cioe’ voluto come un fine o come un mezzo, e’ gravemente contrario alla legge morale”. Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo ieri in udienza i Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno.
lunedì 7 gennaio 2013
Generare la vita vince la crisi: Messaggio della CEI per la 35a Giornata Nazionale per la vita
«Al sopravvenire dell’attuale gravissima crisi economica, i clienti della nostra piccola azienda sono drasticamente diminuiti e quelli rimasti dilazionano sempre più i pagamenti. Ci sono giorni e notti nei quali viene da chiedersi come fare a non perdere la speranza». In molti, nell’ascoltare la drammatica testimonianza presentata da due coniugi al Papa in occasione del VII Incontro Mondiale delle famiglie (Milano, 1-3 giugno 2012), non abbiamo faticato a riconoscervi la situazione di tante persone conosciute e a noi care, provate dall’assenza di prospettive sicure di lavoro e dal persistere di un forte senso di incertezza. «In città la gente gira a testa bassa – confidavano ancora i due –; nessuno ha più fiducia di nessuno, manca la speranza».
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