FAMIGLIA 15.26 22/05/2009
Roma, Centro aiuto vita festeggia il decennale: ''Nascono tre bimbi al mese''
Dal 1999 al 2008 più che raddoppiato il numero di donne sposate che
chiedono sostegno durante la gravidanza per evitare l'aborto. In
crescita anche l"esigenza di un alloggio. Lunedì i festeggiamenti
ROMA - Tre bambini al mese nati nel corso del 2008, con 55 donne
assistite nell’anno durante la gravidanza e aiutate con varie forme di
supporto economico o materiale. Sono i numeri del Centro di aiuto alla
vita di Roma che festeggia lunedì prossimo il decimo anniversario di
vita con una festa alla quale parteciperà anche il sindaco Gianni
Alemanno. Dal 1999 al 2008 il centro, sorto all’interno dell’ospedale
Sant’Eugenio e poi trasferitosi in una struttura nel cuore dell’Eur,
in via Quasimodo 113b, ha assistito un totale di 303 donne in attesa
di un figlio e che vivevano una situazione di difficoltà. I dati
relativi all’ultimo anno, per quanto riferiti ai soli casi trattati
dal centro, getta luce sulle tendenze in atto nella città riguardo
all’aiuto richiesto da donne in gravidanza. Anche perché il Cav di
Roma Eur è l’unico del suo genere ad essere attivo sul territorio
della capitale. Nel 2008 sono state 45 le donne aiutate in natura o
denaro, 17 delle quali si sono avvalse dei contributi di Progetto
Gemma, l’adozione prenatale a distanza pensata dal Movimento per la
vita per dare sostegno economico, con 160 euro al mese per diciotto
mesi, e dare un aiuto che contribuisca ad evitare l’aborto.
Rispetto agli anni precedenti risulta più che raddoppiato il numero
delle donne coniugate (23 nel 2008, 10 nel 2007) mentre il numero
delle nubili è calato del 34% (16 nel 2008, 24 nel 2007) e quello
delle conviventi dalle 11 del 2007 alle nove del 2008). Tra le
coniugate le straniere (18) sono di gran lunga di più delle italiane
(5) mentre per le nubili e le conviventi il dato si equivale. Le
straniere che si rivolgono al Cav Eur, che sono in doppio delle
italiane, provengono in maggior parte da Sierra Leone, Egitto e
Polonia. Quanto al lavoro, la fasce più rappresentate sono quelle
delle collaboratrici domestiche (24%) e delle impiegate (8%), ma un
gran numero (36%) è senza lavoro. La mancanza di alloggio (13%) e le
difficoltà economiche (23%), oltre alla disoccupazione (15% ), sono
alla base delle richieste di aiuto: a segnalare al centro anche
l’esigenza di un alloggio sono state poi nel 2008 quasi il doppio (29
contro 16) delle donne che lo avevano chiesto nel 2007.
Lunedì prossimo il Cav di Roma festeggerà il proprio decennale di
attività prima con una messa celebrata nella Parrocchia Spirito Santo
di via Cesare Pavese da mons. Rino Fisichella, presidente della
Pontificia Accademia per la vita, e poi con la consegna del premio
"Roma è vita” a cinque persone che si sono distinte per l’aiuto alla
vita in ambito cittadino e nazionale. Uno dei premiati sarà proprio il
sindaco della capitale, che nei mesi scorsi visitò il Cav: “Alemanno
qualche tempo fa è venuto nella nostra sede – dice il presidente
Giorgio Gibertini - per conoscere di persona il lavoro silenzioso
delle nostre volontarie: ha ascoltato una ad una le volontarie del
Centro ed ha compreso come è possibile aiutare concretamente una madre
che si trova davanti al bivio tra la vita e l'aborto: oggi il primo
premio – continua - gli viene idealmente attribuito anche dai 226
concittadini che siamo riusciti a salvare e dalle migliaia di altri
uccisi dall’aborto per cui abbiamo proposto di costruire un monumento
ai bambini non nati, progetto già approvato dal diciannovesimo e dal
ventesimo municipio”. Fra i premiati - precisa il consigliere del Cav
Valerio Lattanzio, delegato ai rapporti con la Chiesa - ci sarà anche
Magdi Cristiano Allam, “esempio non solo di coerenza ai valori ma di
coraggio nel portarli avanti”. (ska)
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