'La pedofilia è un crimine contro l'umanità'
"Nel giorno in cui i pedofili autogiustificano il loro diritto di amare liberamente i bambini, il Movimento RES (Roma Europa Sociale) insieme all’MPI Giovani (PdL), saranno in Piazza Navona, dalle ore 11, per la giornata contro la pedofilia". Lo dichiarano in una nota congiunta, Giovanni Picone (Portavoce RES) e Ilaria Misantoni (Responsabile regionale MPI- Giovani), promotori dell'iniziativa.
"La nostra manifestazione - continua la nota - è un atto doveroso contro tutti quei movimenti e organizzazioni che ancora giustificano e promuovono questa pratica, inspiegabilmente non ancora riconosciuta come crimine contro l’umanità.
Il nostro obiettivo - conclude la nota - è quello di sensibilizzare le nostre istituzioni al fine di esortarle ad adottare provvedimenti seri, come è senz’altro la castrazione chimica, per mandare finalmente un chiaro segnale di ferma condanna contro questa odiosa piaga sociale.
Alla manifestazione - aggiunge infina la nota - interverranno il consigliere regionale Pino Palmieri, il consigliere comunale Fabrizio Santori, presidente della commissione 'Sicurezza', il coordinatore regionale MPI Fabio Sabbatani Schiuma, i consiglieri municipali Augusto Santori (XV), Marco Giudici (XVI) e Monica Picca (XIII), presidente della commissione 'Pari Opportunità'. All'iniziativa ha dato l'adesione l'associazione 'Centro di aiuto alla vita' di Roma, il cui presidente, Giorgio Gibertini interverrà alla manifestazione".
La vita è la scelta che non si rimpiange mai. Aiutiamo le mamme a scegliere per la vita,offrendo loro assistenza a 360 gradi, prima, durante e dopo il parto. Assistenza concreta anche per il post aborto. Facciamo formazione alla bioetica, educazione alla sessualità ed organizziamo corsi di formazione e di educazione alla vita. Se hai bisogno chiamaci attivi 24 ore su 24 al 0650514441.
venerdì 25 giugno 2010
giovedì 3 giugno 2010
Veronica Cappellaro (Consigliere Regionale) guarda a noi
ZCZC
VEL0190 3 POL /R01 /ITA
Aborto, Cappellaro (Pdl): Lazio segua esempio della Lombardia
Roma, 03 GIU (Il Velino) - "Ho conosciuto l'esperienza del Centro di aiuto alla vita di Roma che, grazie all'opera dei suoi volontari, in questi undici anni ha aiutato a nascere, a volte letteralmente strappandoli dall'aborto, 240 bambini nostri concittadini romani e laziali. Il supporto che loro danno alle madri in difficolta' per una gravidanza difficile e' di vario tipo, ma spesso economico. Il loro progetto 'Madre Teresa', progetto di adozione prenatale a distanza e' precursore dell'iniziativa Nasko attivata recentemente dalla Regione Lombardia". Lo riferisce con una nota Veronica Cappellaro, consigliere regionale del Lazio del Pdl. "Credo sia giunto il momento anche per la nostra Regione - prosegue l'esponente di maggioranza in Consiglio regionale - di valorizzare l'esperienza del Centro di aiuto alla vita di Roma per poter far si' che il servizio di aiuto alla vita sia riconosciuto dalle istituzioni e non lasciato soltanto al privato. Il mio impegno da ora e' far si che queste realta' siano aiutate dalla nostra Regione, anche economicamente, per poter arrivare a tante madri con quella piccola "carezza economica" che le mette in condizione di scegliere liberamente, e serenamente, per la vita. Per questo motivo - conclude Cappellaro - ho intenzione di presentare anche in Consiglio Regionale del Lazio una proposta di legge che vada nella direzione annunciata dal presidente della Lombardia Roberto Formigoni". (segue) (com/mdf) 031356 GIU 10 NNNN
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Aborto, Cappellaro (Pdl): Lazio segua esempio della Lombardia
Roma, 03 GIU (Il Velino) - "Ho conosciuto l'esperienza del Centro di aiuto alla vita di Roma che, grazie all'opera dei suoi volontari, in questi undici anni ha aiutato a nascere, a volte letteralmente strappandoli dall'aborto, 240 bambini nostri concittadini romani e laziali. Il supporto che loro danno alle madri in difficolta' per una gravidanza difficile e' di vario tipo, ma spesso economico. Il loro progetto 'Madre Teresa', progetto di adozione prenatale a distanza e' precursore dell'iniziativa Nasko attivata recentemente dalla Regione Lombardia". Lo riferisce con una nota Veronica Cappellaro, consigliere regionale del Lazio del Pdl. "Credo sia giunto il momento anche per la nostra Regione - prosegue l'esponente di maggioranza in Consiglio regionale - di valorizzare l'esperienza del Centro di aiuto alla vita di Roma per poter far si' che il servizio di aiuto alla vita sia riconosciuto dalle istituzioni e non lasciato soltanto al privato. Il mio impegno da ora e' far si che queste realta' siano aiutate dalla nostra Regione, anche economicamente, per poter arrivare a tante madri con quella piccola "carezza economica" che le mette in condizione di scegliere liberamente, e serenamente, per la vita. Per questo motivo - conclude Cappellaro - ho intenzione di presentare anche in Consiglio Regionale del Lazio una proposta di legge che vada nella direzione annunciata dal presidente della Lombardia Roberto Formigoni". (segue) (com/mdf) 031356 GIU 10 NNNN
martedì 1 giugno 2010
Bravo Formigoni....
La Regione Lombardia va incontro alle mamme che vogliono interrompere la gravidanza per motivi economici e le aiuta con un assegno di 250 euro al mese come facciamo da anni noi del Cav di Roma. Vediamo ora se anche i cosiddetti "politici pro life" della nostra Regione Lazio sanno di fare di meglio...od almeno lo stesso.
Il diritto alla vita:una riflessione spirituale sull' aborto e religione cristiana.
Il diritto alla vita:una riflessione spirituale sull' aborto e religione cristiana.
di CARLA COLANTONI
L'aborto procurato,o l'interruzione volontaria della gravidanza e'puro omicidio. Ci troviamo di fronte a quella che puo'definirsi struttura di peccato contro la vita umana. In Italia,sono stati legalizzati circa 3.818.000 aborti ai quali si aggiungono oltre 840.000 aborti clandestini. E' una questione di mentalita'sociale,che,impone a far credere a queste donne di dover commettere tale delitto per la mancanza di denaro,di pura fede morale,cristiana.La questione piu'grave,poi,e'che a decidere della morte del bambino ancora non nato,accanto alla madre ci sono spesso altre persone:innanzitutto puo'essere colpevole il padre stesso,la famiglia in generale,gli amici,poi responsabili di cio'sono soprattutto i medici con il personale sanitario,legislatori,che hanno permesso tali leggi abortive,insomma tutte persone di fiducia che,decidono nella stessa maniera,valutando l'apparenza,influenzando sempre piu'la decisione della madre.Ma la vita di un bambino innocente cosa c'entra in tutto questo?I bambini sono gli angeli di Dio,sono la luce per dover nascere,portare gioia,cambiamenti alla vita stessa!Ma veniamo al dunque,pensiamo ad esempio a una ragazza che dovesse scoprirsi incinta dopo aver subìto una violenza carnale,oppure ad una famiglia disagiata che si dovesse trovare di fronte ad una gravidanza inaspettata,o ancora ad una donna che dovesse scoprire di portare in grembo un feto gravemente malformato.Sono indubbiamente dei casi di disagio,e'innegabile,ma neanche in queste situazioni estreme possiamo permetterci di decidere della sorte di una vita innocente,perche'si stara'sempre male in tutte due casi,sia nell'abortire che nel non abortire.Piuttosto che ricorrere all'aborto,uccidendo la natura stessa:ci si puo'avvalere del diritto di partorire l'anonimato per poi dare il bimbo in adozione. Ecco,bisogna saper veramente distinguere il bene dal male,perche'ci si crede di far del bene,pensando in modo egoistico a se stessi,quindi,salvando la propria di vita,mentre se ne sta uccidendo un'altra piu'importante perche'dentro al proprio corpo,dello stesso sangue!Si credera'poi di star meglio,ma sara'l'inizio del tormento,la via che portera'all'inferno della totale depressione e disperazione.Solo il bambino muore,questo e'vero,ma la madre vivra'tra continui sensi di colpa,tormenti,senza piu' fede in Dio,senza alcuna educazione morale. Gente,si dice di aver fede,di credere,si va a messa,in chiesa..ma non basta.Dio non ascolta le preghiere per far si che la propria vita sia facile,ma ognuno ha un proprio cammino spirituale:il cammino delle prove della vita,che,bisognera'affrontare,quindi,nel caso della gravidanza,far nascere perche'poi sara'il destino a dare una sua risposta naturale. Se si ha realmente fede non si ha timore nè paura di nulla. Non si toglie una vita per paura di farla nascere!!! "Un'aborto costituisce una colpa grave.La Chiesa sanziona con una pena canonica di scomunica tale delitto contro la vita umana.Chi procura l'aborto,se ne consegue l'effetto,incorre nella scomunica:latae sententiae.La Chiesa non intende in tal modo restringere il campo della misericordia.Essa mette in evidenza la gravita'del crimine commesso,il danno irreparabile causato all'innocente ucciso,ai suoi genitori e a tutta la societa'(dal Catechismo della Chiesa cattolica,2272).
Occorre quindi davvero farsi un'esame di coscienza e a battersi,d'ora e in poi.
di CARLA COLANTONI
L'aborto procurato,o l'interruzione volontaria della gravidanza e'puro omicidio. Ci troviamo di fronte a quella che puo'definirsi struttura di peccato contro la vita umana. In Italia,sono stati legalizzati circa 3.818.000 aborti ai quali si aggiungono oltre 840.000 aborti clandestini. E' una questione di mentalita'sociale,che,impone a far credere a queste donne di dover commettere tale delitto per la mancanza di denaro,di pura fede morale,cristiana.La questione piu'grave,poi,e'che a decidere della morte del bambino ancora non nato,accanto alla madre ci sono spesso altre persone:innanzitutto puo'essere colpevole il padre stesso,la famiglia in generale,gli amici,poi responsabili di cio'sono soprattutto i medici con il personale sanitario,legislatori,che hanno permesso tali leggi abortive,insomma tutte persone di fiducia che,decidono nella stessa maniera,valutando l'apparenza,influenzando sempre piu'la decisione della madre.Ma la vita di un bambino innocente cosa c'entra in tutto questo?I bambini sono gli angeli di Dio,sono la luce per dover nascere,portare gioia,cambiamenti alla vita stessa!Ma veniamo al dunque,pensiamo ad esempio a una ragazza che dovesse scoprirsi incinta dopo aver subìto una violenza carnale,oppure ad una famiglia disagiata che si dovesse trovare di fronte ad una gravidanza inaspettata,o ancora ad una donna che dovesse scoprire di portare in grembo un feto gravemente malformato.Sono indubbiamente dei casi di disagio,e'innegabile,ma neanche in queste situazioni estreme possiamo permetterci di decidere della sorte di una vita innocente,perche'si stara'sempre male in tutte due casi,sia nell'abortire che nel non abortire.Piuttosto che ricorrere all'aborto,uccidendo la natura stessa:ci si puo'avvalere del diritto di partorire l'anonimato per poi dare il bimbo in adozione. Ecco,bisogna saper veramente distinguere il bene dal male,perche'ci si crede di far del bene,pensando in modo egoistico a se stessi,quindi,salvando la propria di vita,mentre se ne sta uccidendo un'altra piu'importante perche'dentro al proprio corpo,dello stesso sangue!Si credera'poi di star meglio,ma sara'l'inizio del tormento,la via che portera'all'inferno della totale depressione e disperazione.Solo il bambino muore,questo e'vero,ma la madre vivra'tra continui sensi di colpa,tormenti,senza piu' fede in Dio,senza alcuna educazione morale. Gente,si dice di aver fede,di credere,si va a messa,in chiesa..ma non basta.Dio non ascolta le preghiere per far si che la propria vita sia facile,ma ognuno ha un proprio cammino spirituale:il cammino delle prove della vita,che,bisognera'affrontare,quindi,nel caso della gravidanza,far nascere perche'poi sara'il destino a dare una sua risposta naturale. Se si ha realmente fede non si ha timore nè paura di nulla. Non si toglie una vita per paura di farla nascere!!! "Un'aborto costituisce una colpa grave.La Chiesa sanziona con una pena canonica di scomunica tale delitto contro la vita umana.Chi procura l'aborto,se ne consegue l'effetto,incorre nella scomunica:latae sententiae.La Chiesa non intende in tal modo restringere il campo della misericordia.Essa mette in evidenza la gravita'del crimine commesso,il danno irreparabile causato all'innocente ucciso,ai suoi genitori e a tutta la societa'(dal Catechismo della Chiesa cattolica,2272).
Occorre quindi davvero farsi un'esame di coscienza e a battersi,d'ora e in poi.
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