venerdì 27 maggio 2011

Elezioni, ballottaggio 29-30 maggio Milano

In occasione dell'importante appuntamento elettorale per il rinnovo del sindaco della nostra città, mentre da più parti, purtroppo anche in parte del mondo Cattolico, sentiamo richiami su altri temi, noi in coerenza con il nostro statuto e con i valori fondamentali dell'uomo, richiamiamo l'attenzione sul primo dei diritti umani fondamentali: il diritto alla vita di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale.

Alla luce di di questo primo diritto e degli altri principi "non negoziabili", che sono i valori primari da cui partire per perseguire il Bene comune anche in altri importanti ambiti e materie, ribadiamo, come già fatto in occasione del primo turno elettorale, l'incompatibilità del candidato sindaco Giuliano Pisapia con i fini statutari del Movimento per la Vita Ambrosiano. A motivo di ciò, ribadiamo l'attualità del nostro comunicato stampa in merito a questa incompatibilità di Pisapia, fatto in occasione del primo turno, che alleghiamo nuovamente.


Qui sotto alleghiamo per completezza i più alti riferimetni nella Chiesa Cattolica, in materia di comportamento dei Cattolici nella vita politica: 

- La Nota Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica del 24 novembre 2002 (Joseph Card. Ratzinger allora prefetto) e controfirmato dal Papa Beato Giovanni Paolo II

- Il punto 8 della prolusione del Card. Angelo Bagnasco durante il Consiglio Episcopale Permanente del 22 marzo 2010. Il Presidente della CEI ha molto chiaramente invitato la cittadinanza ad affrontare gli appuntamenti elettorali tenendo conto primariamente dei principi non negoziabili: difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale (”Quale solidarietà sociale infatti, se si rifiuta o si sopprime la vita, specialmente la più debole?”), promozione della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, tutela della libertà di educazione e della libertà religiosa. Si tratta di “una piattaforma di contenuti [...] che emergono alla luce del Vangelo, ma anche per l’evidenza della ragione e del senso comune. [...] È solo su questo fondamento che si impiantano e vengono garantiti altri indispensabili valori come il diritto al lavoro e alla casa; la libertà di impresa finalizzata al bene comune; l’accoglienza verso gli immigrati, rispettosa delle leggi e volta a favorire l’integrazione; il rispetto del creato; la libertà dalla malavita, in particolare quella organizzata”.

Cordiali saluti,

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