Il Cav Roma Eur Sant’Eugenio è stato tra i primi ad aderire alla marcia per la vita. Come mai questa scelta?
Non ho avuto problemi e titubanze ad aderire alla Marcia per la vita,
appena ho saputo che si sarebbe svolta nella nostra città, come singolo
e pure il Direttivo tutto del nostro Cav si è ritrovato in questa
decisione. Strano sarebbe stato non aderire visto che tutto il mondo pro
life italiano, europeo ed internazionale sta riunendosi attorno a
questo evento. Mi dispiacerebbe se qualcuno non capisse questa novità e
se non scendesse con noi in piazza a far vedere che il popolo della vita
in Italia è presente e numeroso. Noi ci saremo con le nostre mamme, i
nostri volontari, i nostri figli.
- Il Cav che lei presiede è attivo da 12 anni in Roma. Che cosa bisogna fare per aiutare una ragazza madre a non abortire?
In 12 anni abbiamo aiutato a nascere oltre 500 bambini ed assistito
circa 700 mamme. Roma è una città immensa e ci vorrebbe almeno un Cav in
ognuna delle 19 municipalità ma così non è ancora. Le mamme che
giungono a noi, per le vie misteriose della Provvidenza, ci chiedono
soprattutto ascolto. Il Cav è il luogo dell’ascolto e dell’accoglienza.
Quando la madre si sente accolta poi è lei, e sempre lei, a scegliere
per la vita sua e di suo figlio.
- Per questo motivo Miranda Lucchini, fondatrice del vostro
cav, riceverà anche un premio il giorno prima della Marcia durante il
Convegno Chi salva una vita salva il mondo intero.
Miranda Lucchini è una donna straordinaria ed il suo premio lo riceve
ogni giorno quando vede i figli delle madri che aiutiamo, i suoi figli,
nascere e crescere. Non è sbagliato dire che quei 500 bambini sono
figli di Miranda perché lei ha fondato il Cav, l’ha tirato su da sola
con le sue forze ed anche ora che è vicepresidente regge il tutto con la
sua forza e determinazione. Io pure ho imparato tantissime cose da
Miranda. Dopo venti anni di Movimento per la vita ho capito che la forza
di quella realtà sta nei Centri di aiuto alla vita che sono il vero
motore dell’attività pro life: lì non servono chiacchiere, libri,
conferenze che, seppur importanti, non hanno la immediatezza
dell’urgenza del salvare una vita umana. Al Cav arrivano mamme
disperate, al bivio tra la vita e la morte, e non vogliono sapere a che
punto è la legge sui consultori o che ne sarà della prossima raccolta
firme, ma ci chiedono di aiutarle a rifar scoccare in loro la scintilla
dell’amore per la vita. Questo mi ha insegnato Miranda e mi ha sempre
detto: non avere paura, quando si presenta il caso di una mamma
aiutiamola perché Dio subito dopo ti manderà la Provvidenza per
aiutarla, e così puntualmente accade. Grazie Miranda. Premio meritato e
giusto anche perché, al momento giusto, ha avuto la umiltà di fare un
passo indietro, lasciare la Presidenza ad uno più giovane rimanendo
sempre a disposizione: sembra poco ma oggi è un grande insegnamento
anche questo.
- Dove siete a Roma, chi vi aiuta e come poter fare volontariato con voi?
Siamo in zona Eur, chi vuole contattarci può chiamare il nostro numero 0650514441, sempre attivo, oppure visitarci sul blog
www.cavroma.blogspot.com
dove mettiamo tutte le nostre iniziative e dove si possono trovare
anche tanti articoli di approfondimento. Per fare volontariato con noi
basta mettersi a disposizione ognuno col proprio tempo e coi propri
talenti: sicuramente un piccolo incarico glielo troviamo!
- Lei è dal 1989 un attivista pro life: tre ricordi belli?
Sono tantissimi ma ve ne dico tre! Il primo quello di una madre da
noi assistita che era decisa ad andare all’appuntamento per abortire e,
nonostante la collaborazione della sua amica del cuore non siamo
riusciti a convincerla. Poi lei non ha abortito e sapete perché? La sua
amica del cuore le ha sabotato la sveglia e così ha perso l’appuntamento
con la morte! Ora è felice mamma con suo figlio.
Il secondo sono le parole di Monsignor Fisichella al decennale del
nostro Centro: “Andate e portate frutto e che il vostro frutto rimanga.
Gesù non ha detto che voi vedrete il vostro frutto ma che il vostro
frutto rimanga. Oggi invece a voi Gesù dà la gioia di vedere anche il
vostro frutto, i dieci anni del Centro di Aiuto alla vita di Roma, i 226
bambini aiutati a nascere.”
Il terzo ed ultimo è accaduto proprio la scorsa giornata per la vita.
Una madre da noi assistita ha abortito spontaneamente il figlio, al
quinto mese di gravidanza, ed ha voluto seppellirlo ma in ospedale non
volevano darle il corpo del bambino. Tanto per cambiare è intervenuta
Miranda e, alzando la voce nei modi giusti e teneri come lei sa fare, ha
risolto la situazione e tutti noi del Cav abbiamo accompagnato il
piccolo Matteo Bramucci al Cimitero degli Angeli a Laurentino, dopo una
breve cerimonia funebre. E’ stata una emozione particolare. Quel giorno
papà e mamma Bramucci mi hanno fatto promettere che mai mi sarei
dimenticato di Matteo affinché nessun’altra coppia, per avere il
cadavere del proprio figlio, debba mai più soffrire quello che hanno
sofferto loro. Quindi anche in questa occasione ricordo Matteo e
ringrazio Miranda.
Pubblicato su Libertà e persona