sabato 5 maggio 2012

Marcia per la vita – intervista a Giorgio Gibertini presidente Centro di aiuto alla vita di Roma



  1. Il Cav Roma Eur Sant’Eugenio è stato tra i primi ad aderire alla marcia per la vita. Come mai questa scelta?
Non ho avuto problemi e titubanze ad aderire alla Marcia per la vita, appena ho saputo che si sarebbe svolta nella nostra città, come singolo e pure il Direttivo tutto del nostro Cav si è ritrovato in questa decisione. Strano sarebbe stato non aderire visto che tutto il mondo pro life italiano, europeo ed internazionale sta riunendosi attorno a questo evento. Mi dispiacerebbe se qualcuno non capisse questa novità e se non scendesse con noi in piazza a far vedere che il popolo della vita in Italia è presente e numeroso. Noi ci saremo con le nostre mamme, i nostri volontari, i nostri figli.

  1. Il Cav che lei presiede è attivo da 12 anni in Roma. Che cosa bisogna fare per aiutare una ragazza madre a non abortire?
In 12 anni abbiamo aiutato a nascere oltre 500 bambini ed assistito circa 700 mamme. Roma è una città immensa e ci vorrebbe almeno un Cav in ognuna delle 19 municipalità ma così non è ancora. Le mamme che giungono a noi, per le vie misteriose della Provvidenza, ci chiedono soprattutto ascolto. Il Cav è il luogo dell’ascolto e dell’accoglienza. Quando la madre si sente accolta poi è lei, e sempre lei, a scegliere per la vita sua e di suo figlio.

  1. Per questo motivo Miranda Lucchini, fondatrice del vostro cav, riceverà anche un premio il giorno prima della Marcia durante il Convegno Chi salva una vita salva il mondo intero.
Miranda Lucchini è una donna straordinaria ed il suo premio lo riceve ogni giorno quando vede i figli delle madri che aiutiamo, i suoi figli, nascere e crescere. Non è sbagliato dire che quei 500 bambini sono figli di Miranda perché lei ha fondato il Cav, l’ha tirato su da sola con le sue forze ed anche ora che è vicepresidente regge il tutto con la sua forza e determinazione. Io pure ho imparato tantissime cose da Miranda. Dopo venti anni di Movimento per la vita ho capito che la forza di quella realtà sta nei Centri di aiuto alla vita che sono il vero motore dell’attività pro life: lì non servono chiacchiere, libri, conferenze che, seppur importanti, non hanno la immediatezza dell’urgenza del salvare una vita umana. Al Cav arrivano mamme disperate, al bivio tra la vita e la morte, e non vogliono sapere a che punto è la legge sui consultori o che ne sarà della prossima raccolta firme, ma ci chiedono di aiutarle a rifar scoccare in loro la scintilla dell’amore per la vita. Questo mi ha insegnato Miranda e mi ha sempre detto: non avere paura, quando si presenta il caso di una mamma aiutiamola perché Dio subito dopo ti manderà la Provvidenza per aiutarla, e così puntualmente accade. Grazie Miranda. Premio meritato e giusto anche perché, al momento giusto, ha avuto la umiltà di fare un passo indietro, lasciare la Presidenza ad uno più giovane rimanendo sempre a disposizione: sembra poco ma oggi è un grande insegnamento anche questo.

  1. Dove siete a Roma, chi vi aiuta e come poter fare volontariato con voi?
Siamo in zona Eur, chi vuole contattarci può chiamare il nostro numero 0650514441, sempre attivo, oppure visitarci sul blog www.cavroma.blogspot.com dove mettiamo tutte le nostre iniziative e dove si possono trovare anche tanti articoli di approfondimento. Per fare volontariato con noi basta mettersi a disposizione ognuno col proprio tempo e coi propri talenti: sicuramente un piccolo incarico glielo troviamo!

  1. Lei è dal 1989 un attivista pro life: tre ricordi belli?
Sono tantissimi ma ve ne dico tre! Il primo quello di una madre da noi assistita che era decisa ad andare all’appuntamento per abortire e, nonostante la collaborazione della sua amica del cuore non siamo riusciti a convincerla. Poi lei non ha abortito e sapete perché? La sua amica del cuore le ha sabotato la sveglia e così ha perso l’appuntamento con la morte! Ora è felice mamma con suo figlio.
Il secondo sono le parole di Monsignor Fisichella al decennale del nostro Centro:  “Andate e portate frutto e che il vostro frutto rimanga.  Gesù non ha detto che voi vedrete il vostro frutto ma che il vostro frutto rimanga. Oggi invece a voi Gesù dà la gioia di vedere anche il vostro frutto, i dieci anni del Centro di Aiuto alla vita di Roma, i 226 bambini aiutati a nascere.”
Il terzo ed ultimo è accaduto proprio la scorsa giornata per la vita. Una madre da noi assistita ha abortito spontaneamente il figlio, al quinto mese di gravidanza, ed ha voluto seppellirlo ma in ospedale non volevano darle il corpo del bambino. Tanto per cambiare è intervenuta Miranda e, alzando la voce nei modi giusti e teneri come lei sa fare, ha risolto la situazione e tutti noi del Cav abbiamo accompagnato il piccolo Matteo Bramucci al Cimitero degli Angeli a Laurentino, dopo una breve cerimonia funebre. E’ stata una emozione particolare. Quel giorno papà e mamma Bramucci mi hanno fatto promettere che mai mi sarei dimenticato di Matteo affinché nessun’altra coppia, per avere il cadavere del proprio figlio, debba mai più soffrire quello che hanno sofferto loro. Quindi anche in questa occasione ricordo Matteo e ringrazio Miranda.

Pubblicato su Libertà e persona