mercoledì 2 maggio 2012

Venezia. "Aborto ed eutanasia sono l'esito triste di chi non trova più in sè la passione nei confronti della vita e del vivere".

Lo ha detto il Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, partecipando alla veglia, in Duomo a Mestre, promossa dal Movimento per la Vita e dal CAV (Centro di Aiuto alla Vita). La vita è il primo diritto, ha proseguito Moraglia, ed è un diritto su cui non si possono porre dei "se" e dei "ma". E questo, non perchè si è religiosi o credenti ma perchè si è uomini. Un diritto, dunque, da non contrattare. "Oggi, in vari ambiti, politici, sociali, come in sede contrattuale - ha ricordato il patriarca - si danno valori sui quali non si è disposti a contrattare, valori non negoziabili; si danno valori in cui è in gioco l'uomo e su questi valori non si può tergiversare, non sono in vendita. Sono i valori in cui, lo ripeto, è in gioco l'uomo, valori in cui si manifesta l'uomo, si accoglie o si rifiuta l'uomo. Dobbiamo evitare di cadere in complessi d'inferiorità culturale. Ci sono valori sui quali non si può far finta di niente". (F.D.M.) 

da Avvenire del 28 marzo 2012