Il giorno 23 gennaio
2012 Angela, una donna da noi assistita anche mediante un Progetto Gemma ancora
da iniziare, ci telefona dicendoci che il bimbo da lei atteso da
cinque mesi purtroppo se ne è andato. Lei in realtà ha visto e sentito il suo
piccolo muoversi e poi immediatamente portata all’Aurelia Hospital “ha partorito questo piccolo. Lei appena
ripresasi dall’intervento di raschiamento ha chiesto all’ostetrica se poteva
seppellire i suo bambino. Lei sapeva che era maschio e che già lo chiamava
Matteo.
L’ ostetrica ha risposto che la sepoltura non era prevista in caso di
aborto sotto la 28^ settimana , ovvero quando è prevista secondo una legge che
tali “feti” possano considerarsi essere umano morto e quindi a lui applicabili
le generali procedure di seppellimento, dopo la
dichiarazione all’anagrafe dell’evento. Disperata ci ha chiamati e noi
invece le abbiamo detto che l’informazione data dall’ostetrica non erano esatte
perché non teneva conto di due importanti fatti:
1) l’esistenza
del DPR 10/09/1990, n285 art. 7 che prevede che a richiesta dei genitori o
anche di altri familiari per loro conto si possa provvedere alla sepoltura di
feti al di sotto della 28^ settimana,
2) 2) che il Vice Sindaco Belviso, il presidente
AMA dr. Piergiorgio Bevenuti e il Dr.
Calzetta presidente del XiIIMunicipio avevano circa un mese fa effettuato una importate iniziativa riguardante proprio
l’inumazione dei corpicini dei feti comunque abortiti prevedendo la loro
sepoltura in uno spazio a loro dedicato denominato Giardino degli Angeli.
Visto che il reparto di Ginecologia non ritenevano valide le
argomentazioni presentate da Angela, noi volontari del Cav Roma Eur ci siamo
recati all Aurelian Hospital forniti della legge e della domanda gia peraltro
fatta pervenire ad Angela di dare atto delle disposizioni legislative peraltro caldeggiate
dallo stesso Vice Sindaco.
Finalmente ricevuti dal Direttore Sanitario (anche a seguito
di una importante e ferma telefonata del Vice Sindaco Belviso) abbiamo fatto
presente la disposizione ed anche che in altra Regione come quella Lombarda l’onere della disposizione grava
sulle direzioni sanitarie. E ciò perché spesso i genitori dei piccoli abortiti
frastornati dal dolore di una perdita del figlio assolutamente desiderato non
hanno né la capacità di decidere e soprattutto in alcun modo la conoscenza di
una legge così particolare peraltro antecedente alla comparizione della nefanda
legge 194 e che nessuno dico nessuna Organizzazione, all’infuori di Quercia
Millenaria, Associazione Lapo, e Vicino a Te
ha mai fatto conoscere . E , qualunque organizzazione pro life sa cosa
significhi per un genitore conoscere il
luogo dove è sepolto un figlio per poter elaborare il proprio lutto.
Consapevoli di ciò abbiamo lottato con Angela e suo marito perché in questo caso possa
“essere versato dell’olio” su questa grande ferita e quindi venerdi 27 gennaio
mattina il feretro di Matteo sarà trasportato alla Parrocchia dello Spirito
Santo ove ha sede il Cav Roma Eur e quindi traslato al vicino cimitero di
Trigoria.
Giorgio Gibertini e Miranda Lucchini
Presidente e vice presidente
Cav Roma Eur