Abbiamo recapitato alla Polizia Mortuaria la richiesta per avere il corpicino di Matteo, figlio di una nostra assistita, purtroppo morto per aborto spontaneo al quinto mese di gestazione presso un ospedale romano. Abbiamo faticato a far rispettare la legge, cioè ad avere Matteo per poterlo seppellire. Per molte ore non si trovava il bambino e ci erano venuti tutti i dubbi atroci possibili, soprattutto quello che fosse già stato "sepolto" tra i rifiuti ospedalieri come scarto, perchè è questo il destino dei bambini abortiti, lo sapevate?
Invece no. La testardaggine della mamma e della nostra storica volontaria Miranda ci hanno portato al bambino che però ora ci attende alla camera mortuaria: chi ci aiuta a prelevarlo? Devo andare io con la mia Multipla? Sembrano domande sciocche ma, credetemi, non è così.
Oggi attendo risposta dal Comune, dal Vice Sindaco Belviso e dall'Ama per poter dare degna sepoltura a Matteo.
Non ti preoccupare Matteo, non ti lasciamo in una camera mortuaria con un foglio protocollato come epitaffio.
Giorgio Gibertini